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Consiglio Valle Comuni | 19 agosto 2025, 19:11

Valle d’Aosta Aperta presenta la sua squadra e i dieci impegni per Aosta

Diego Foti candidato sindaco con Chiara Giordano al suo fianco come vice. La lista punta su una città verde, inclusiva e partecipata, con proposte che spaziano dalla casa al turismo, dai giovani ai trasporti

La lista Valle d’Aosta Aperta ha ufficializzato oggi la sua corsa per le elezioni amministrative del Comune di Aosta. In conferenza stampa è stata presentata la candidatura a sindaco di Diego Foti, 50 anni, impiegato in una società informatica, affiancato dalla candidata vice sindaca Chiara Giordano, 44 anni, commerciante, formatrice digitale e attivista. Insieme hanno svelato la squadra di 27 candidati, un gruppo eterogeneo che raccoglie pensionati, professionisti, insegnanti, attivisti, operatori del sociale e giovani alla loro prima esperienza politica, con l’obiettivo di dare voce a una città più aperta e vicina ai cittadini.

Il programma, che verrà pubblicato integralmente nei prossimi giorni, si fonda su dieci impegni considerati prioritari. Al centro c’è la visione di una “città verde e vivibile”, con più alberi, parchi e spazi d’ombra, ma anche di una Aosta più accessibile grazie all’eliminazione delle barriere architettoniche e alla creazione di parchi gioco inclusivi. Grande attenzione è riservata alla cultura, con l’idea di festival diffusi nei quartieri, biblioteche potenziate e iniziative di arte pubblica. Sul fronte dei diritti la lista propone il recupero degli alloggi sfitti, un freno alle speculazioni immobiliari e il rafforzamento della rete Re.a.dy.

Il turismo viene immaginato in chiave sostenibile, puntando sullo slow tourism, su nuove strutture come un ostello e un’area camper, e sul rilancio del commercio locale. Ampio spazio è dedicato ai giovani, con la creazione di centri dedicati, attività sportive per tutti e spazi creativi; mentre per rafforzare il tessuto urbano si punta su case di quartiere, aree attrezzate per animali e maggiore partecipazione civica. Inclusione e accoglienza sono un altro pilastro del programma, con l’istituzione di una consulta degli stranieri e l’idea di una cittadinanza simbolica ai minori.

Non mancano le proposte per migliorare i trasporti, dal potenziamento dei bus e della ferrovia a una viabilità più sostenibile, e per semplificare la burocrazia comunale, con servizi digitali più chiari e meno ostacoli per cittadini e imprese. “Il nostro obiettivo – hanno spiegato i candidati – è trasformare Aosta in una città che guarda al futuro senza lasciare indietro nessuno”.

je.fe.

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