Seduta senza colpi di scena ma densa di contenuti quella del Consiglio comunale di Saint-Christophe, riunitosi giovedì 18 dicembre 2025. Dopo l’approvazione dei verbali della seduta precedente, l’attenzione si è concentrata soprattutto su viabilità, servizi scolastici e programmazione economica.
Il sindaco Paolo Cheney, nelle comunicazioni iniziali, ha riferito dell’esito positivo di un sopralluogo con Regione e Rfi. È stata infatti accolta la richiesta di realizzare un passaggio pedonale illuminato da Condemine al centro commerciale, intervento atteso da tempo per migliorare sicurezza e collegamenti. Resta in attesa di conferma la seconda richiesta, quella di una scala di collegamento tra la strada poderale e il parcheggio comunale adiacente alla Rai. La fase di cantierizzazione, prevista da gennaio 2026, dovrebbe durare circa sei mesi.
Novità concrete anche sul fronte scuola. L’assessora Cristina Viglino ha annunciato che dal 7 gennaio 2026 sarà introdotto lo spuntino di metà mattina per tutti gli alunni dei due plessi scolastici. Il servizio sarà garantito dalla cooperativa che gestisce la mensa e prevede un’alternanza di frutta fresca, mousse, yogurt e prodotti da forno.
Sul piano fiscale, il Consiglio ha scelto la strada della continuità: confermate senza variazioni sia le aliquote Imu sia quelle dell’imposta di soggiorno per il 2026. Stesso orientamento per i diritti del Servizio tecnico e per le tariffe comunali, con alcuni aggiustamenti mirati. In particolare, il sindaco ha spiegato le nuove tariffe legate alle operazioni cimiteriali, introdotte a seguito dell’impossibilità di rinnovare i loculi alla scadenza. La possibilità di inumare in terra le salme estumulate per cinque anni mira anche a incentivare la cremazione. Ribassata inoltre la tariffa dell’autorimessa di Nicolin, allineata a quella delle pensiline.
Confermati anche i gettoni di presenza e le indennità di amministratori e consiglieri, mantenendo i valori fissati all’inizio della legislatura.
Ampio spazio è stato dedicato alla programmazione finanziaria. Il Consiglio ha approvato la nota di aggiornamento al Documento Unico di Programmazione Strategica e il bilancio di previsione 2026–2028. Come illustrato dall’assessore Davide Casola, il bilancio pareggia su circa 9,36 milioni di euro, con spese in conto capitale per oltre 1,7 milioni. Il risultato di amministrazione presunto supera i 2,8 milioni di euro, mentre a metà novembre 2025 l’avanzo stimato era di oltre 3,1 milioni. La revisora dei conti ha tuttavia segnalato l’assenza del cronoprogramma relativo ad alcune spese in conto capitale, chiedendo verifiche sui conteggi.
Via libera anche alla verifica degli equilibri legati al Piano regolatore e all’adeguatezza dei servizi comunali, oltre alla revisione delle partecipazioni societarie: il Comune manterrà le quote in Celva, Inva e Ceg.
In sintesi, un Consiglio senza clamori ma orientato alla gestione ordinata dell’ente, con attenzione ai servizi essenziali e alla tenuta dei conti. Quelle sedute che difficilmente fanno notizia, ma che, nel bene e nel male, costruiscono la quotidianità amministrativa di un Comune.













