In un momento in cui la gestione dei rifiuti urbani è tornata prepotentemente al centro del dibattito pubblico, gli Autonomisti di Centro promuovono un appuntamento di alto profilo per affrontare, con sguardo critico e propositivo, uno dei temi più delicati della governance locale: il ciclo integrato dei rifiuti.
Giovedì 29 maggio, alle ore 18, nella sala conferenze dell’Hotel Omama in via Torino, si terrà l’incontro “Rifiuti: strategie e soluzioni”, un’occasione aperta al pubblico per mettere sul tavolo esperienze concrete, analisi tecniche e proposte operative.
L’obiettivo è chiaro: superare la logica emergenziale e avviare un percorso di pianificazione trasparente e sostenibile, fondato su responsabilità, equità e partecipazione.
Tre le voci autorevoli che alimenteranno il confronto:
Walter Giacetti, direttore tecnico di Ecoambiente e consulente IFEL, illustrerà il modello della provincia di Rovigo, dove la tariffazione puntuale ha generato risultati virtuosi in termini di raccolta differenziata e giustizia fiscale.
Michelangelo Bergia, responsabile marketing di Pixies Urban Lab, si concentrerà sul tema della tariffa equa, analizzando i vantaggi (e i rischi) di sistemi basati su peso o volume dei rifiuti.
Matteo Millevolte, direttore tecnico di ENVAL, offrirà un’analisi dello stato dell’arte in Valle d’Aosta, tra sfide impiantistiche e opportunità future.
L’incontro si inserisce in un più ampio percorso di ascolto e proposta promosso dagli Autonomisti di Centro, forza politica che rivendica la necessità di coniugare l’identità valdostana con una gestione moderna e responsabile dei beni comuni.
«Parlare di rifiuti – spiegano – significa parlare di democrazia ambientale, di fiscalità locale, di qualità della vita. Significa anche scegliere se vogliamo una Valle d’Aosta passiva o protagonista nella costruzione di un futuro sostenibile».
Con questa iniziativa, gli Autonomisti di Centro rilanciano la loro visione: un’autonomia che non si limita a difendere lo status quo, ma che diventa motore di innovazione e buon governo, anche su temi che toccano da vicino la quotidianità dei cittadini.
Perché l’ambiente non è una bandiera da sventolare, ma una responsabilità da esercitare. E per farlo, servono idee, competenze e coraggio politico.
L’ingresso è libero fino a esaurimento posti.










