Un nuovo soggetto politico si affaccia sulla scena elettorale valdostana in vista delle elezioni regionali di fine settembre. È stata ufficializzata l’intesa tra Alleanza Verdi e Sinistra (AVS) e Rete Civica, che porterà alla nascita di una lista unitaria con l’ambizione dichiarata di «offrire una seria alternativa al sistema di potere che da troppo tempo governa la Regione».
L'accordo è frutto della convergenza tra i coordinamenti regionali di Rete Civica e di Europa Verde, sostenuti dalle segreterie nazionali di Sinistra Italiana ed Europa Verde. Un’intesa che, secondo i promotori, «nasce anche in continuità con il percorso nazionale ed europeo di AVS, che oggi rappresenta l’unica alleanza capace di coniugare giustizia sociale e transizione ecologica in modo coerente, coraggioso e innovativo».
Tra i protagonisti dell’iniziativa, Elio Riccarand, coordinatore di Rete Civica, e Massimiliano Kratter, portavoce regionale di Europa Verde. «In Parlamento e in Europa, AVS lavora per politiche che affrontino le crisi del nostro tempo mettendo al centro i territori, i diritti delle persone e la tutela dell’ambiente», spiegano i due. «È proprio da questa visione ampia che vogliamo ripartire anche qui, in Valle d’Aosta, per costruire una sinergia concreta tra i livelli locali, nazionali ed europei».
Nel mirino della neonata alleanza le scelte della Giunta regionale uscente, soprattutto nei settori dell’energia, dei trasporti, dell’ambiente e della sanità, giudicate «profondamente sbagliate» e sintomo di una «gestione distante dai bisogni reali della comunità».
Non mancano però segnali di fiducia, sottolineano da AVS-Rete Civica, che rivendicano i risultati ottenuti nelle ultime consultazioni: «Alle elezioni europee del 2024 abbiamo raggiunto in Valle d’Aosta il 12,1%, la percentuale più alta a livello nazionale. E sul fronte del 2x1000, circa il 10% delle scelte dei valdostani è andato a Europa Verde o a Sinistra Italiana: un segnale chiaro di un consenso reale e crescente».
Un patrimonio politico e valoriale che, per gli esponenti della lista, si nutre anche del lavoro svolto in Consiglio regionale da Chiara Minelli, punto di riferimento della sinistra ecologista valdostana: «Il suo impegno ha portato risultati concreti, come l’elettrificazione della linea Ivrea–Aosta attingendo ai fondi PNRR, la denuncia della gestione opaca di CVA, e proposte costruttive su mobilità sostenibile e sanità».
La nuova lista punta a coinvolgere cittadini, associazioni, comitati e realtà indipendenti, allargando la partecipazione e portando al centro della politica temi come il lavoro, l’innovazione sostenibile e la formazione: «Vogliamo affrontare con serietà e lungimiranza le grandi sfide del nostro tempo. La rivoluzione tecnologica che sta trasformando il mondo del lavoro ci impone una riflessione urgente su formazione, diritti e occupazione. Sappiamo che è possibile vincere la sfida dei cambiamenti climatici facendo pagare i costi a chi ha goduto di extraprofitti miliardari e non alla comunità».
Il percorso è già iniziato e i promotori rilanciano: «Il nostro metodo è il dialogo, la nostra direzione è la giustizia sociale e ambientale, la nostra ambizione è costruire una nuova visione per la Valle d’Aosta. Invitiamo tutte e tutti a unirsi a questo cammino per costruire insieme un’alternativa politica concreta, coraggiosa e capace di futuro».