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Consiglio Valle | 18 febbraio 2021, 14:38

Pour L’Autonomie prepara le elezioni del 2025 e punta al voto elettronico

Il voto elettronico già sperimentato in Valle nel 1997, ora il gruppo regionale intende presentare al Consiglio regionale una nuova Legge Elettorale che consenta una migliore affinità all'espressione democratica ed il voto elettronico

Foto repertorio

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Altro che vivere alla giornata com'è consuetudine di certa politichetta. I consiglieri regionali di Pour L'Autonomie - Per L'Autonomia guardano alle elezioni del 2025 che auspica si possano svolgere attraverso il voto elettronico.

Nella prossima adunanza del Consiglio Valle l’assessore competente dovrà infatti rispondere ad una interpellanza di Pour l’Autonomie che prende le mosse dalla constatazione che “la tornata elettorale del settembre 2020 non è risultata molto soddisfacente alla popolazione valdostana per effetto dell'introduzione della novità della preferenza unica”.

Ma soprattutto Pour l’Autonomie ricorda che la Legge Regionale 4 giugno 2019, n. 7 stabilisce cha la Giunta regionale valuta per il tramite delle strutture regionali competenti, la percorribilità dell'uso di apparecchiature elettroniche per le operazioni di voto e di scrutinio e verificata la fattibilità di detta soluzione potranno essere adottati gli opportuni adeguamenti alle disposizioni per l'elezione del Consiglio Regionale della Valle d'Aosta”.

Ora per evitare ritardi Pour l’Autonomie interpella la Giunta per sapere se ha dato alle strutture regionali competenti “preciso indirizzo per ottemperare alla legge”. Pour l’Autonomie mette poi le mani avanti; infatti nel caso di risposta negativa il gruppo sollecita la Giunta ad avviare la procedura entro 60 giorni. 

In Valle d'Aosta era già stato sperimento, con esito positivo, il voto elettronico nel 1997 in occasione delle elezioni comunali di La Salle, Arnad, Valsavarenche, Issime e Courmayeur. Allora l'iniziativa si svolse in collaborazione con il Ministero dell'Interno e ed il Dipartimento della Finzione Pubblica. Inoltre, la Valle d'Aosta partecipa, in collaborazione con le Regioni Liguria e Piemonte, al progetto 'E-Democracy Sesamo: la Porta e' apertà.

"Il voto elettronico – precisò allora Aurelio Marguerettaz, assessore all'Innovazione (nella foto) - costituisce indubbiamente una opportunità per offrire ai cittadini trasparenza, agevolazione e semplificazione nelle operazioni di voto e dello scrutinio". Il voto elettronico, come precisò  Luciano Caveri, Presidente della Regione, "é anche una risposta a quanti sbandierano lo spauracchio dei brogli e del'impossibile controllo del voto e delle preferenze dopo avere, per anni, goduto dei pregi e dei difetti dell'attuale sistema elettorale".

Allora, nel  1997 un  Gruppo di Lavoro, costituito da personale del Dipartimento Sistema Informativo, della Direzione degli Enti Locali, dell'Ufficio elettorale regionale e dell'In.Va (in qualità di partner tecnico), devova predisporre "un documento propedeutico all'avvio progettuale, da sottoporre alla Giunta regionale, contenente la descrizione degli attuali processi connessi alle operazioni di voto, l'individuazione dei possibili modelli a tendere, l'identificazione dei relativi impatti normativi, organizzativi e tecnologici, nonché la proposta di un macro piano di lavoro". Ma da allora nulla si è più saputo.

Nel frattempo numerosi ordini professionali hanno già istituito il voto elettronico per l’elezioni dei rispettivi organi statutari.

Il voto elettronico rappresenta, in termini generali, uno dei principali terreni di sperimentazione dei nuovi diritti di cittadinanza - in particolare del diritto di partecipare in maniera più diretta alla vita pubblica e politica - che sono sorti a seguito della diffusione delle nuove tecnologie dell’informazione in ogni aspetto della quotidianità.

Obiettivi del voto elettronico offre maggiori garanzie sulla trasparenza delle operazioni elettorali; semplificare le operazioni compiute dagli elettori, riducendo errori involontari che ne invalidano l'espressione di volontà; velocizzare le fasi di spoglio e di computo dei voti, annullando i margini di interpretazione delle schede nulle.

  

piero.minuzzo@gmail.com

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