/ Consiglio Valle

Consiglio Valle | 14 gennaio 2021, 11:45

Servono circa 25 milioni per completare ciclovia Baltea

Lo ha detto l'assessore regionale all'Ambiente e Trasporti, Chiara Minelli, rispondendo in Consiglio Valle a un'interpellanza sui percorsi ciclabili in Valle d'Aosta presentata dalla Lega Vda

L'assessora regionale Chiara Minelli

L'assessora regionale Chiara Minelli

"Attualmente è stato realizzato il tratto tra Sarre e Fénis, sono in fase di progettazione e prossima realizzazione il prolungamento da Fénis a Pontey e i tratti integrativi tra Saint-Marcel e Fénis, ma per completare la ciclovia di fondovalle (ciclovia Baltea ndr) sono necessari tra i 20 e i 25 milioni di euro, che sono da reperire".

Lo ha detto l'assessore regionale all'Ambiente e Trasporti, Chiara Minelli, rispondendo in Consiglio Valle a un'interpellanza sui percorsi ciclabili in Valle d'Aosta presentata dalla Lega Vda. Minelli ha detto anche che "è quasi definito l'itinerario tra Pont-Saint-Martin e Arvier, ma rimane da risolvere il problema delle strettoie di Bard e Montjovet. L'attenzione sarà poi dedicata alla realizzazione di una segnaletica uniforme per tutti i percorsi ciclabili. Per completare la ciclovia di fondovalle sono necessari tra i 20 e i 25 milioni di euro, che sono da reperire".

"A novembre abbiamo inoltrato nuovamente la bozza del piano della mobilità ciclistica - ha aggiunto Minelli - alle associazioni interessate e ai Comuni tramite il Celva, per raccogliere pareri e suggerimenti: il piano analizza i fondamenti della mobilità in bicicletta finalizzato all'abbattimento dell'inquinamento ambientale e al miglioramento della qualità della vita, individuando le azioni prioritarie per gli investimenti. Il termine per il deposito delle osservazioni è previsto per fine gennaio 2021: i riscontri che stanno arrivando sono propositivi. Il piano individuerà una prima serie di percorsi ciclabili che sarà poi completata con i percorsi di mountain bike nei vari comuni".

Ha replicato Nicoletta Spelgatti (Lega Vda): "Siamo sempre allo stesso punto: si parla di grossi interventi da realizzare, ma di risultati non ce ne sono. Le ciclabili in Valle d'Aosta praticamente non esistono. Ma io ho chiesto una cosa completamente differente: sto parlando di agevolare la conoscenza dei nostri percorsi esistenti a favore del turismo e dello sport".

Secondo Spelgatti, "basterebbe individuare sulla cartina le nostre strade secondarie regionali, mettere una segnaletica e caricarle sull'App: è una cosa semplice da fare, non ci sono grossi investimenti. È così che si stimola la nostra economia, che si fa arrivare gente in Valle d'Aosta: promuovendo la conoscenza di quello che abbiamo da offrire. Dobbiamo trasformare la Valle in attrazione".

i.d.

Ti potrebbero interessare anche:

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore