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Consiglio Valle | 14 gennaio 2020, 17:22

Dai sindaci unionisti il niet al jour d'élection

Giulio Grojacques, sindaco di Brusson e coordinatore della Table

Giulio Grojacques, sindaco di Brusson e coordinatore della Table

I sindaci unionisti hanno detto no all'accorpamento delle elezioni regionali alle comunali. Di più, si approvi il bilancio, si approvino le legge per l’attuazione del bilancio, si approvi la legge sei per accorpamento delle funzioni dei Comuni e poi si pensi alle elezioni. E’ la proposta formulata oggi dalla Table dei Sindaci unionisti, coordinata da Giulio Grosjacques, sindaco di Brusson,  che sugli esiti dell’incontro ha rimandato tutto a Erik Lavevaz, presidente dell’Uv che ha partecipato all’incontro.

“E’ chiaro – ha commentato Lavevaz (nella foto) – che i sindaci siano preoccupati per la gestione dei Comuni e quindi si dovesse andare subito alle urne, ma la situazione è complicata”. Ha quindi aggiunto: “Bisognerà vedere se sarà possibile formare un Governo di scopo con o senza di noi eè comunque certo che ogni decisione dovrà essere ratificata dagli organi del movimento”. Che la situazione sia precaria lo dimostra poi che per Erik Lavevaz, senza entrare nel merito delle suggestioni formulate dalla Table dei Sindaci unionisti, ha detto: “siamo in una fase tanto delicata che richiederà all’Uv di decidere non la soluzione migliore ma il male minore”.

Come di consueto Erik Lavevaz non lascia spazio a fraintendimenti. La sua concezione della politica è quella di un sindaco di lungo corso che giorno dopo giorno ha dovuto affrontare per anni i problemi dei cittadini; quello che continuano a fare oggi tanti sindaci valdostani più attenti alle esigenze della quotidianità o a vendere fumo o giudizi sui social o lanciarsi in ardite autocandidature e lasciare morire di inedia politica le comunità che dovrebbero invece amministrare.

Nella sostanza dai sindaci è emersa forte la preoccupazione che la campagna elettorale congiunta Comuni Regione tolga ossigeno e visibilità ai piccoli comuni e alle tante problematiche che devono affrontare; Il  jour d'élection distoglierebbe l’attenzione dai territori a favore della competizione regionale.

Insomma, una conferma che si va verso un governo di scopo che potrebbe rimanere in carica fino all’approvazione del Bilancio 2021, ovvero a fine autunno per poi chiamare i valdostani alle urne. Un governo di scopo destinato a morire in tempo utile prima che venga superata metà legislatura la qual cosa impedirebbe ad alcuni consiglieri di ricandidarsi.

pi.mi.

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