Formazione, consulenza e osservatorio normativo, modulistica e regolamenti, progetti di sviluppo del territorio e della filiera corta: il catalogo è articolato in un ampio portfolio di iniziative e prodotti. Con il lancio della nuova offerta di servizi, il Celva conferma così la propria vocazione di primo supporto agli enti locali valdostani. I destinatari principali sono infatti le persone che lavorano quotidianamente all’interno di Comuni e Comunità montane. Oltre a una presentazione generale delle attività del Celva previste per il nuovo anno, nell’ambito dell’Assemblea odierna ai rappresentanti degli enti locali saranno presentati in anteprima il catalogo completo del Piano formativo del personale e la nuova piattaforma informatica “Fines modulistica”.
“Il catalogo del Celva si è costituito e consolidato negli anni – spiega il direttore del Consorzio, Patrick Thérisod – ed oggi racconta un presente fatto di impegno e soluzioni progettate sulla misura dei bisogni di più di 2mila persone. Come nell’ambito della formazione dove, attraverso un ascolto continuo e attento delle loro esigenze, mettiamo ancora una volta a disposizione tre Piani formativi, rispettivamente dedicati agli Amministratori, ai segretari e dei dirigenti e al personale degli enti locali. Questo pacchetto di qualità, che è da sempre uno dei punti di forza del nostro lavoro, lo scorso anno si è arricchito del prodotto “Formazione sicurezza”, capace di consolidare la nostra offerta di formazione obbligatoria in materia di “sicurezza sul luogo di lavoro”.
Nel 2013 l'attività formativa, costituita da oltre 75 giornate, è stata valutata con un dato medio di gradimento complessivo pari a 4,40 su 5, superandogli obiettivi di performance inizialmente attesi. In termini di soddisfazione, è il miglior dato registrato dal 2005 ad oggi.
In ambito consulenziale, il Celva rilancia per il nuovo anno “Adhoc pareri legali”. Attivo dal 2007, utilizzato lo scorso anno dal 90% degli enti locali, è il servizio di pareri legali completamente online, pensato per fornire soluzioni mirate in merito alle problematiche relative all’attività amministrativa, principalmente con l’apporto di consulenti interni agli enti locali e alla Regione, ma ricorrendo anche a esperti esterni.
Prosegue Thérisod: “Consulenza per il Celva si traduce anche nei prodotti ‘Responsio consulenza specialistica’, a vantaggio degli uffici commercio ed attività produttive nonché tributi e patrimonio, oltre a ‘Iuris aggiornamento
Normativo’, per esaminare il quadro delle novità legislative e giurisprudenziali. La novità per il 2014 è rappresentata dall’attivazione del nuovo servizio di “Osservatorio normativo”, teso a monitorare l’evoluzione normativa sui temi di attualità più stretta, come l’Imposta unica comunale e la prevenzione della corruzione e della trasparenza”.
Il terzo asse di lavoro del Consorzio è rappresentato dall’offerta di modulistica e regolamenti, pensati per fornire agli enti locali un set di strumenti utili a definire atti amministrativi corretti e aggiornati, nonché a standardizzare le procedure nel Sistema degli enti locali. “Il nostro ‘Fines Modulistica’– ricorda il direttore del Celva - rappresenta il primo e ad oggi unico esempio di gestione associata della modulistica su scala regionale che abbiamo in Italia, oggi con 412 modelli tipo disponibili copre l’attività di tutti gli uffici comunali e di ente locali e inaugura un nuovo sito (www.celva.it/fines), completamente ripensato nelle logiche e nei destinatari.
“Regula schemi di regolamento” invece supporta gli enti locali dal punto di vista amministrativo, attraverso la predisposizione di documentazione tipo su tutto il territorio valdostano”.
Infine, all’interno del proprio spazio di azione, il Celvapromuove due iniziative progettuali nell’ambito dello sviluppo della filiera corta: “io mangio valdostano” e “Degust’Alp”. “L’obiettivo di valorizzare l’economia del territorio è fortemente sentito dagli Amministratori locali, che ci hanno dato mandato di sviluppare con diversi partner, sia in ambito locale che su scala transfrontaliera, dell’esperienze capaci di produrre valore aggiunto per tutto il sistema Valle d’Aosta”, conclude Thérisod.