Sette pagine in cui sono elencate le nostre perplessità rispetto all’annoso iter relativo alla realizzazione dell’Ospedale di Aosta. Nuovo o Ristrutturato. Poco importa. Il problema è che tra progetti, rielaborazioni, validazioni, scavi, reperti archeologici, criticità tecniche e logistiche …. il tempo passa e anche se i cantieri iniziassero a breve, il tutto nascerebbe già “vecchio” e sicuramente poco funzionale.
Aldo Moro, grande politico e statista italiano, tra le altre cose, ebbe modo di dire - Un partito che non si rinnovi con le cose che cambiano, che non sappia collocare ed amalgamare nella sua esperienza il nuovo che si annuncia, viene prima o poi travolto dagli avvenimenti, viene tagliato fuori dal ritmo veloce delle cose che non ha saputo capire ed alle quali non ha saputo corrispondere.-
Non ci sarebbe bisogno di aggiungere molto altro a commento di quanto sta succedendo, invece, a livello locale, sul tema del futuro Ospedale. Gli errori di scelta, a nostro avviso, sono stati fatti diversi anni fa e ora gli utenti valdostani ne pagano tutte le conseguenze. Comprese quelle economiche. Perché un progetto nato per costare meno di 130 milioni di euro. Oggi già ne prevede oltre 190 e ancora l’iter non è concluso perché, come ampiamente emerso durante il Consiglio Regionale del 9 febbraio scorso, dal conteggio mancano completamente i dati relativi alle fasi 4 (Nuovo polo Materno-Infantile) e 5 (Ristrutturazione dell’ex-Mauriziano). Senza considerare che bisognerebbe anche fare una riflessione sull’esigenza di demolire tutto il Corpo C attuale (dove ci sono Sale Operatorie, Chirurgie, ecc.) per creare una nuova costosa struttura quando nello stesso Corpo C tutto sarebbe pronto per Ospitare il Polo Materno-Infantile.
E non è vero, come sostengono molti commentatori in modo molto superficiale, che “tanto oramai le decisioni sono state prese: è inutile proporre altre soluzioni”. Questo è un discorso da “rassegnati”. Non da statisti. I primi si accodano al pensiero più comodo. Gli altri guardano avanti.
E per evitare complicazioni ora gli amministratori stanno correndo per gettare le condizioni di un “non ritorno”. Un modus operandi che riteniamo al di fuori delle procedure previste dal Codice degli Appalti (dove le opere devono prevedere l’intera copertura di spesa sin dalla fase di indizione di gara), ma che non è l’unica anomalia.
Ricordiamo che la nostra proposta prevedeva un Ospedale completamente nuovo fuori dal centro urbano con un costo di circa 140 milioni di euro per 400 posti letto e 6 anni per la realizzazione.