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CRONACA | 04 settembre 2023, 15:09

Per i giovani valdostani diventare vigile del fuoco è un sogno irrealizzabile

Riflessioni della Segreteria Regionale del Conapo, sindacato autonomo dei vigili del fuoco, dopo l’articolo pubblicato dal nostro giornale dal titolo: ‘Valle d'Aosta: il lavoro dei sogni è il pompiere’.

Per i giovani valdostani diventare vigile del fuoco è un sogno irrealizzabile

“Il comportamento della RAVA non agevola le velleità lavorative dei giovani valdostani”. Questo il commento di Roberto Uva, Capo Squadra del Corpo Valdostano dei Vigili del Fuoco e Segretario Regionale del Conapo, Sindacato Autonomo VVF all’articolo “Valle d’Aosta: il lavoro dei sogni è il pompiere”.

Il Corpo Valdostano dei Vigili del Fuoco, a fronte di un organico teorico di 205 vigili del fuoco, conta una carenza di 35 unità a cui presto andranno a sommarsi imminenti pensionamenti. 

Ad oggi, rimane il dubbio sui tempi da attendere per colmare tali carenze.

Se da una parte 15 unità VF termineranno a breve il corso di formazione della durata di 9 mesi ed entreranno in servizio a metà ottobre, dall’altra la vacanza di personale qualificato (Capi Squadra e Capi Reparto) e l’assenza, nel breve periodo, di procedure concorsuali per l’avanzamento di carriera determinano la certezza che il numero delle nuove assunzioni è insufficiente a coprire il reale fabbisogno del Corpo che deve assicurare il soccorso pubblico sul territorio valdostano.

Inoltre, il piano triennale 2022-2024 del fabbisogno del personale avrebbe previsto un nuovo concorso per vigili del fuoco da espletarsi nel corso di quest’anno, ma una revisione del piano ha eliminato questa possibilità senza peraltro indicare un nuovo periodo per lo svolgimento.

L'ultimo concorso pubblico per il lavoro di vigili del fuoco è stato bandito dalla RAVA nel 2012; da allora sono trascorsi più di 10 anni e all’orizzonte non si intravede una nuova procedura concorsuale: come ha pensato la RAVA di colmare le carenze di vigili del fuoco per assicurare un importante servizio di soccorso e sicurezza ai cittadini valdostani e dove sono le possibilità occupazionali che il Governo intende proporre ai giovani che sognano questo mestiere?

Conclude Uva: “Sono anni che ricordiamo all’Amministrazione e al Governo Regionale che è necessaria una programmazione ragionata e puntuale per avanzamenti di carriera e nuovi vigili affinché il CVVVF sia messo nelle condizioni di poter svolgere al meglio i propri compiti istituzionali, assicurando il corretto riposo psicofisico al proprio personale evitando così che servizi come l’antincendio aeroportuale o i mantenimenti delle capacità operative debbano essere svolti in straordinario. Purtroppo si continua a procrastinare e le prospettive sono sempre meno rosee, anche per i giovani valdostani, pompieri solo nei sogni".

Alla luce di quanto affermato da Roberto Uva emergono una serie di sfide e preoccupazioni riguardo alla situazione dei vigili del fuoco in Valle d'Aosta, tra cui la carenza di personale, la mancanza di pianificazione a lungo termine e l'incertezza per i giovani che aspirano a questa professione. Di più, rappresenta un appello alla necessità di azioni concrete per affrontare questi problemi e garantire la sicurezza pubblica nella regione.

da sx: CS Maule Fabrizio, CRE Sacchelli Luigi, CS Pesavento Sergio, VFQ Pison Luca, VFQ Brunet Michael, CS Uva Roberto (foto di repertorio)

Valutando le dichiarazioni di Roberto Uva, Capo Squadra del Corpo Valdostano dei Vigili del Fuoco e Segretario Regionale del Conapo, Sindacato Autonomo VVF, riguardo alla situazione lavorativa dei giovani valdostani interessati a diventare vigili del fuoco si possono trarre diversi punti chiave:

Carenza di Personale: le affermazioni id Uva evidenziano una carenza di personale nel Corpo Valdostano dei Vigili del Fuoco, con una discrepanza di 35 unità rispetto all'organico teorico. Questa carenza è ulteriormente complicata dalla prossima ondata di pensionamenti, il che rende urgente l'assunzione di nuovo personale.

Tempi Incerti: Nonostante alcune nuove assunzioni siano previste a breve con il termine del corso di formazione di 15 unità a metà ottobre, rimangono incerti i tempi per colmare le carenze di personale. La mancanza di personale qualificato e di procedure concorsuali per l'avanzamento di carriera rende difficile prevedere quando il Corpo sarà in grado di coprire il fabbisogno necessario per garantire il soccorso pubblico.

Piano Triennale Rivisto: Il piano triennale 2022-2024 originariamente prevedeva un nuovo concorso per vigili del fuoco quest'anno, ma una revisione del piano ha eliminato questa possibilità senza fornire un nuovo periodo per il suo svolgimento. Questo aggiunge ulteriori incertezze sulla futura assunzione di personale.

Assenza di Concorsi da oltre 10 anni: Un punto critico sollevato è che l'ultimo concorso pubblico per il lavoro di vigili del fuoco è stato bandito nel lontano 2012 dalla RAVA, e da allora sono trascorsi più di 10 anni senza una nuova procedura concorsuale. Ciò solleva domande sulla volontà della RAVA di colmare le carenze di personale.

Opportunità Occupazionali per i Giovani: Uva sottolinea la mancanza di opportunità occupazionali per i giovani che sognano di diventare vigili del fuoco nella regione. La mancanza di concorsi e prospettive incerte rappresentano un ostacolo per chi cerca di intraprendere questa carriera.

Appello per una Programmazione Migliore: Roberto Uva chiude con un appello all'Amministrazione e al Governo Regionale per una pianificazione più ragionata e puntuale per gli avanzamenti di carriera e l'assunzione di nuovi vigili del fuoco. Sottolinea l'importanza di garantire al personale il corretto riposo psicofisico per svolgere al meglio i compiti istituzionali, evitando straordinari e garantendo la sicurezza dei cittadini.

pi.chat/mi

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