In attesa del prossime monitoraggio e dell'eventuale verifica a metà aprile, che valuterà la possibilità che le zone dove la diffusione del virus è più contenuta possano tornare in giallo, ecco le misure previste nelle prossime ore a seconda dei territori. La Valle d'Aosta rimane in zona rossa
ZONA ROSSA
Sono 8 le regioni che con la Valle d'Aosta rimangono rosse: Lombardia, Toscana, Emilia Romagna, Calabria, Friuli Venezia Giulia, Piemonte, Puglia, Valle d'Aosta e Campania: Quin in Valle d'Aosta rimangono in vigore le misure di contenimento più rigide, dove è consentito spostarsi soltanto per motivi di lavoro, salute o necessità e non è concesso andare a trovare parenti o amici.
E' invece sempre possibile svolgere attività motoria, ma solo in prossimità della propria abitazione, e attività sportiva all'aperto in forma individuale.
Le scuole sono in presenza fino alla prima media mentre è prevista la didattica a distanza per gli alunni fino alla terza media e quelli delle superiori.
Sono chiusi barbieri, parrucchieri, centri estetici, negozi di abbigliamento, calzature e gioiellerie.
Restano aperti i negozi di generi alimentari, tabaccherie, edicole, farmacie, parafarmacie, lavanderie, ottici, profumerie, erboristerie, cartolerie, negozi di intimo e di biancheria per la casa, ferramenta.
Aperti anche i negozi per bambini, dai giocattoli all'abbigliamento. Prosegue l'attività dei mercati che vendono esclusivamente generi alimentari. I centri commerciali sono chiusi nel fine settimana.
E' vietato uscire di casa dalle 22 alle 5. Il divieto non vale in caso di lavoro, salute o necessità. Bar e ristoranti restano chiusi: possibile solo l'asporto, fino alle 18, e la consegna a domicilio, fino alle 22 e solo per i ristoranti (in caso di ripristino delle zone gialle, bar e ristoranti potrebbero riaprire a pranzo).
I presidenti di Regione, a differenza di quanto è stato fino ad oggi, non potranno emanare ordinanze più restrittive per chiudere le scuole. Se la verifica di metà mese darà esito positivo e dunque torneranno le zone gialle, si potrebbe valutare la riapertura di cinema e i teatri con le regole che erano già previste nel precedente decreto.
SPOSTAMENTI - Restano vietati gli spostamenti tra le Regioni, a meno che non si abbia una seconda casa. La mobilità è consentita solo per motivi di lavoro, salute e necessità. Sarà sempre possibile rientrare alla propria residenza, domicilio o abitazione.
SECONDE CASE - Sarà sempre possibile raggiungere le seconde case, anche in zona rossa, a patto che non ci siano però ordinanze dei presidenti di Regione che impongono regole più restrittive.
STRETTA SUI VIAGGI - E' possibile viaggiare in Europa, ma almeno fino alla fine del mese sono previste limitazioni per tutti coloro che hanno soggiornato o transitato nei quattordici giorni antecedenti all'ingresso in Italia in uno o più Stati e territori Ue: tra questi, da come si legge nel nuovo elenco di Paesi presenti nell'allegato, viene invece inclusa dal 7 aprile anche l'Austria, Israele, il Regno Unito e l'Irlanda del Nord, dove dunque sarà possibile viaggiare senza motivazioni specifiche, così come avviene per gli altri Paesi dell'Europa. Chi rientra in Italia da uno di questi Paesi o da quelli Ue dovrà comunque obbligatoriamente sottoporsi a tampone (molecolare o antigenico) effettuato nelle 48 ore prima dell'ingresso in Italia e il cui risultato sia negativo, sottoporsi alla sorveglianza sanitaria e ad isolamento fiduciario per cinque giorni e al termine dell'isolamento effettuare un altro test.