Sarà presto istituito in Valle d'Aosta un Osservatorio dei tempi di attesa delle visite e degli esami clinici “che coinvolga non soltanto l'Usl e la Regione, ma anche una rappresentanza di cittadini”.
Lo ha assicurato l'assessore alla Sanità Antonio Fosson, rispondendo in Consiglio regionale a un'interrogazione del gruppo consiliare del Movimento 5 Stelle sui tempi di attesa nell'erogazione di servizi ambulatoriali. Fosson ha ammesso che “c'e' stato effettivamente un peggioramento dei tempi di attesa sulle mammografie: la Valle d'Aosta è una terra di screening, i valdostani rispondono massicciamente alle campagne di prevenzione e questo ci spinge sempre più a percorrere questa strada''.
Secondo l'assessore anche l'indagine della Corte dei conti sulle prestazioni in libera professione “ha indotto un cambiamento nell'organizzazione di queste prestazioni, che prima aveva una sua logica e che ora deve essere rivista”.
“Siamo molto indietro rispetto ad altre regioni – ha invece lamentato il consigliere Stefano Ferrero (M5S) - e dobbiamo rimediare: non e' possibile che i cittadini debbano aspettare tre mesi per un esame se fatto attraverso l'Azienda sanitaria e poi scoprire che, invece, utilizzando la sanità intramoenia l'attesa è di un giorno. Sarebbe poi necessario diminuire la mobilità passiva: c'e' bisogno di recuperare la fiducia da parte degli utenti con misure precise e tempestive”.








