Fine della querelle tra movimenti politici regionalisti sulla 'quaestio grafica' del Leone rampante valdostano. Il tribunale di Aosta ha rigettato il ricorso presentato dall'Union valdotaine-Uv contro l'utilizzo del nome e del simbolo del 'lyon' da parte dell'Union valdotaine progressiste-Uvp, e ha condannato l'Uv al pagamento delle spese di lite.
Nell'ordinanza di respingimento il giudice Marco Tornatore, escludendo che “la costituzione dell'Union valdotaine progressiste sia stata creata unicamente o principalmente allo scopo di ingenerare confusione nell'elettorato valdostano o di interferire sulla libertà delle competizioni elettorali” ritiene che “anche l'adozione di una denominazione parzialmente coincidente con quella dell'Union valdotaine non e' in grado di creare confusione tra i due raggruppamenti”.
L'Union valdotaine aveva contestato all'Uvp l'utilizzo del simbolo e del nome “poiche' del tutto simili a quelli appartenenti per storia e tradizione all'Union valdotaine e, come tali, forieri di confusione per l'elettorato”. I giudici l'hanno pensata diversamente.









