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Aosta Capitale | 03 ottobre 2017, 15:28

Aosta: Assessore Sorbara, 'dal 22 ottobre potremo consegnare i nuovi alloggi al Quartiere Cogne'

Un momento della riunione della Commissione, da sn l'assessore Marco Sorbara, la commissaria consigliera Jeannette Migliorin e il presidente, Vincenzo Caminiti

Un momento della riunione della Commissione, da sn l'assessore Marco Sorbara, la commissaria consigliera Jeannette Migliorin e il presidente, Vincenzo Caminiti

Era iniziata con scontri verbali e tensione alle stelle ma dopo quasi quattro ore di discussione è finita a tarallucci e vino, questa mattina nella sala del Consiglio comunale di Aosta, la riunione della Terza commissione consiliare municipale 'Servizi alla persona'. Presieduta da Vincenzo Caminiti (Uv), la Commissione si confrontata su due distinte mozioni della minoranza (una di Alpe e M5S, l'altra di Lega Nord VdA) su urgenti problematiche di emergenza abitativa e ha ascoltato l'assessore regionale alle Opere pubbliche, Stefano Borrello (Stella Alpina) e il suo predecessore, il capogruppo di Epav in Consiglio Valle, Mauro Baccega (nella foto).

“Dovremo convocare una seconda audizione – ha annunciato al termine dei lavori Caminiti – perchè oggi abbiamo fatto un grande e positivo passo avanti per chiarire dubbi e timori sull'emergenza casa e sulla situazione di tanti nuclei abitativi, ma non abbiamo ancora concluso il confronto né approvato alcun documento, quindi dovremo rivederci al più presto”. Tante, in effetti, le questioni sul tavolo. La più spinosa riguarda l'annuncio diffuso meno di un mese fa dall'assessore alle Politiche sociali del Comune di Aosta, Marco Sorbara, secondo cui erano già stati assegnati i nuovi alloggi del Contratto di Quartiere, ovvero quelli delle 'Case Gialle' in via Elter, dietro il Cral Cogne.

A spegnere l'entusiasmo e allarmare le famiglie assegnatarie erano stati i vertici dell'Arer (la cui nuova sede sarà ospitata nello stesso fabbricato) che avevano chiarito come in realtà gli alloggi non potessero essere ancora assegnati in quanto il cantiere era ancora attivo e agli alloggi mancava l'abitabilità. “Effettivamente l'assegnazione di una quarantina dei nuovi 76 alloggi è avvenuta finora solo sulla carta” ha spiegato oggi Sorbara in Commissione, ricostruendo i passaggi della vicenda.

“Nella seconda metà di agosto facemmo i sopralluoghi degli alloggi con le famiglie assegnatarie, autorizzati dai responsabili comunali in quanto gli appartamenti erano di fatto terminati. I futuri inquilini li hanno visionati e su 44 nuclei, 39 hanno accettato e altri hanno trovato diverse soluzioni. Era tutto a posto e si potevano cominciare i traslochi, ma la ditta esecutrice dei lavori ha segnalato problemi tecnici a 32 radiatori e ha chiesto al Responsabile unico del procedimento (Rup) di tardare la consegna definitiva del cantiere. Il Rup ha concesso una proroga fino al 22 ottobre, quindi sicuramente fino a quella non potranno iniziare le attività di trasloco; eventuali ulteriori ritardi saranno ovviamente sempre e comunque carico della ditta. Il mio auspicio è che a partire dal 23 ottobre si possa contattare gli inquilini e questi traslochi possano finalmente cominciare”.

Sul punto, l'ex assessore regionale alle Opere pubbliche e oggi capogruppo di Epav in Consiglio Valle, Mauro Baccega, ha rilevato che “prima d'ora non era mai accaduto che si svolgessero sopralluoghi con le famiglie assegnatarie in alloggi ancora agibili, anzi praticamente dei 'cantieri'. E devo dire che tanta fretta da parte dell'assessore Sorbara dimostra come si sia dormito sugli allori sul problema casa". Baccega ha anche ricordato come ”nel marzo 2015 l'Aps avesse segnalato che i contratti di 76 famiglie in emergenza abitativa erano in scadenza e occorreva correre ai ripari, ma niente è stato fatto e oggi quelle famiglie corrono il rischio di finire in mezzo alla strada".

Gli ha fatto eco il consigliere Andrea Manfrin (Lega Nord): "forse in quel mese di marzo si è scelto di mettere nel cassetto la segnalazione dell'Aps perchè, guarda caso, a maggio c'erano le elezioni?".

Il commissario consigliere Gian Paolo Fedi (Alpe, foto a lato), ha chiesto a Sorbara; “Quali garanzie vi sono che gli alloggi saranno consegnati a fine mese? E se tutto slittasse di mesi e accadesse che persone oggi in graduatoria, che sono state illuse dal proclama di agosto, non si trovassero più nella stessa posizione, quale rassicurazione potrebbe fornir loro il Comune di Aosta?”. Ha risposto l'assessore: “Qualunque disagio o problema burocratico creato da questa situazione sarebbe imputabile unicamente alla ditta costruttrice”.

p.g.

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