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Aosta Capitale | 23 giugno 2025, 22:33

Al via la seconda fase per il nuovo maneggio di Tsambarlet: il Comune di Aosta rilancia lo sport con un investimento pubblico-privato

Il Comune di Aosta avvia la seconda fase della procedura per selezionare il promotore della realizzazione e gestione del nuovo maneggio in località Tsambarlet. Un investimento di 4,27 milioni di euro, in parte pubblico, che punta a rafforzare l’impiantistica sportiva locale. “Un risultato di rilievo per l’interesse pubblico e la collaborazione con il privato” commentano sindaco e assessora allo Sport

Il vecchio maneggio

Il vecchio maneggio

È ufficialmente partita la seconda fase della procedura per individuare il promotore incaricato di realizzare e gestire il nuovo maneggio a Tsambarlet, un progetto dal valore complessivo di 4,27 milioni di euro. L’obiettivo del Comune di Aosta è chiaro: ampliare e migliorare l’offerta sportiva sul territorio, con un impianto moderno e funzionale, frutto di un partenariato pubblico-privato (PPP) che vede l’ente pubblico mettere a disposizione fino al 49% dell’investimento, pari a un massimo di 2,09 milioni.

Dopo la manifestazione di interesse conclusa il 12 maggio, sono stati invitati a presentare la proposta definitiva tre soggetti, tra cui due ATI costituende, che entro il 27 ottobre dovranno presentare un progetto che risponda al meglio all’interesse pubblico, ponendo la comunità al centro.

“È un passo importante, che testimonia il concreto interesse dell’imprenditoria privata a investire nel nostro territorio per progetti che guardano alla collettività,” commentano l’assessora allo Sport Alina Sapinet e il sindaco Gianni Nuti. “Questa collaborazione tra pubblico e privato è il segno tangibile dell’impegno di tutta la macchina comunale, supportata dalla Regione, nel rafforzare l’impiantistica sportiva, fondamentale per la qualità della vita e l’attrattività del territorio.”

Il nuovo maneggio non sarà un progetto isolato: si inserisce infatti in un quadro più ampio di interventi sportivi a Aosta. Tra questi, la riapertura imminente del Palaindoor dopo la firma dell’accordo con il CONI, l’avanzamento dei lavori per il campo di atletica “Tesolin” e l’avvio della riqualificazione della piscina comunale dopo l’estate.

Dal punto di vista pratico, il ricorso al PPP rappresenta una formula sempre più utilizzata per mettere in piedi grandi opere pubbliche senza gravare interamente sulle casse comunali. Però, da giornalista, non posso fare a meno di ricordare che serve molta trasparenza nella selezione dei progetti e nei rapporti con i privati, affinché l’interesse collettivo non venga mai messo in secondo piano rispetto a logiche di profitto.

Il percorso ora entra nel vivo: i promotori hanno tempo fino al 27 ottobre per mettere nero su bianco la loro visione, e il Comune dovrà valutare con attenzione, perché si tratta di un’opera che resterà nel cuore della comunità e che dovrà funzionare per decenni.

Un buon risultato, insomma, ma il vero banco di prova sarà vedere se, alla fine, si riuscirà a realizzare un impianto che risponda alle esigenze sportive e sociali di Aosta e non solo a interessi di parte.

pi/red

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