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EVENTI E APPUNTAMENTI | 31 ottobre 2025, 14:53

All’Università della Valle d’Aosta la mostra “Portraits”, viaggio nella sclerosi multipla

L’esposizione nasce con l’obiettivo di dare visibilità alla sclerosi multipla e ai suoi sintomi spesso non visibili, come la fatica, il dolore, la confusione, la neurite ottica e molti altri ancora

Il Direttivo Aism

Il Direttivo Aism

Il Direttivo dell’Associazione Italiana Sclerosi Multipla, sezione regionale Valle d’Aosta, informa che lunedì 10 novembre 2025, alle ore 17, ad Aosta, nell’atrio del polo universitario di via Monte Vodice, è in programma l’inaugurazione della mostra fotografica “Portraits” – La sclerosi multipla spesso è invisibile. È ora di metterla in mostra, organizzata dalla sezione regionale AISM con il patrocinio dell’Università della Valle d’Aosta-Université de la Vallée d’Aoste.

L’esposizione nasce con l’obiettivo di dare visibilità alla sclerosi multipla e ai suoi sintomi spesso non visibili, come la fatica, il dolore, la confusione, la neurite ottica e molti altri ancora. Si tratta di un percorso di immagini e testimonianze per raccontare la forza e la dignità di chi ogni giorno convive con questa patologia, rendendo visibile ciò che troppo spesso resta invisibile.

All’inaugurazione interverranno il Presidente di AISM Valle d’Aosta, Renato Ramolivaz, e la Rettrice dell’Università della Valle d’Aosta, Manuela Ceretta.

“Con Portraits – commenta il Presidente Ramolivaz - vogliamo dare un volto e una voce alla sclerosi multipla, mostrando ciò che spesso non si vede, ma che pesa ogni giorno sulla vita di tante persone. Questa mostra è un invito a guardare oltre l’apparenza, a riconoscere la forza, la dignità e la resilienza di chi convive con la malattia. Rendere visibile l’invisibile significa anche promuovere consapevolezza, comprensione e solidarietà”.

“La missione delle Università – dichiara la Rettrice Ceretta - non è solo produrre e trasmettere conoscenze e competenze, ma anche, attraverso la promozione della cultura, rendere visibile ciò che spesso resta nell’ombra - la sofferenza, la povertà, la violenza, il pregiudizio, il privilegio - affinché il sapere diventi strumento di consapevolezza, giustizia e trasformazione sociale”.

red/aism

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