Le Betoneghe hanno finalmente trovato il loro avamposto strategico: La Cave, in rue De Tillier. Dimenticatevi balconi con vista sul Consiglio, qui basta un bicchiere per trasformare ogni tavolino in sala d’ascolto plenaria. Politici, ex politici, futuri disoccupati della politica e semplici bevitori di passaggio: tutti si confessano, tutti parlano, e soprattutto tutti dimenticano che i muri hanno orecchie (e che le Betoneghe hanno taccuini più rapidi di un verbale d’aula).
E mentre da quelle parti le lingue si sciolgono più del ghiaccio nei bicchieri, al Beauregard succedeva il miracolo: otto nascite in un solo giorno! Otto! Un record che fa pensare: forse le mamme hanno letto l’ordine del giorno del Consiglio e hanno deciso che era meglio partorire subito piuttosto che aspettare i tempi della politica valdostana. D’altronde, mentre in aula si discute di bilanci e perequazioni, in corsia si produce il vero futuro della Valle: 3 maschi, 5 femmine, nessun rinvio e nessuna mozione.
Il microfono traditore
Durante un discorso su cultura e tradizioni, un politico ha citato erroneamente la festa patronale di un altro comune. Il microfono ha tradito l’errore, i presenti hanno sorriso, e le Betoneghe hanno già iniziato a scrivere i sottotitoli ironici.
In un’intervista televisiva, un assessore ha affermato con orgoglio di aver aumentato i fondi per lo sport… ma la cifra citata era quella dell’anno precedente. Il microfono ha registrato la gaffe, e le Betoneghe hanno già preparato i meme.
Un politico comunale ha ringraziato “gli illustri ospiti stranieri” presenti a una conferenza… peccato fossero valdostani nati e cresciuti a cinque chilometri di distanza. Il microfono traditore non perdona, e le Betoneghe ridevano sotto i baffi.
Durante la presentazione di un progetto ambientale, un consigliere ha citato un’area protetta… che in realtà era privata. Il microfono traditore ha registrato tutto, e le Betoneghe hanno già inventato uno slogan: “Proteggiamo ciò che non c’è”.













