È un cammino fisico e simbolico, quello che si compie salendo verso la sommità del Forte di Bard, dal 28 giugno al 31 dicembre 2025. Un percorso che, quest’anno, si arricchisce di un nuovo sguardo: quello di Donato Savin, tra i maggiori scultori valdostani, protagonista con 30 opere del progetto Stele di un'esposizione a cielo aperto capace di fondere arte, spiritualità e territorio.
La mostra – curata da Aldo Audisio in collaborazione con l’Associazione Forte di Bard – anima l’ultima parte del camminamento interno della fortezza con massi scolpiti e modellati dall’artista, che poggiano su essenziali basi in ferro. Una scelta stilistica netta, in perfetto dialogo con le pietre possenti delle murature militari, che accoglie i visitatori in un itinerario contemplativo tra materia, memoria e natura.
Savin, che vive e lavora a Cogne, in frazione Epinel, è conosciuto per la sua capacità di trasformare la pietra in linguaggio. Un’ispirazione che nasce dall’infanzia, dal contatto con i montanari, con la fauna alpina e con l’immaginario di un mondo che oggi rischia di scomparire. Le sue Stele, verticali e misteriose, si rifanno a quelle viste da ragazzo al Museo Archeologico Regionale di Aosta, reinterpretate come dèi di pietra, spesso femminili, che salgono verso l’alto come presenze spirituali.
«Quando non ci sarò più, saranno i testimoni del mio passaggio nella vita terrena», racconta l’artista.
Le rocce – spesso scisti, cosparsi di licheni – restituiscono un’impressione primordiale, dove i verdi acidi si scontrano con le venature del marmo, dove ogni imperfezione diventa poesia. E proprio questa tensione verticale, questo legame con il cielo e la terra, dà alla mostra un senso profondo di sacralità laica.
«Le opere di Savin si fondono con armonia nel paesaggio del Forte, creando un potente dialogo tra arte e natura», commenta Ornella Badery, Presidente dell’Associazione Forte di Bard.
Un progetto che, accanto al suo valore artistico, offre anche un forte richiamo turistico: il camminamento del Forte, percorso ogni anno da migliaia di visitatori, si trasforma così in un viaggio emozionale nel cuore della cultura alpina, reso ancora più prezioso dalla possibilità di ammirare le Stele in un contesto unico.
E per chi volesse proseguire l’immersione nell’universo poetico di Savin, dal 28 luglio 2025 parte anche la mostra diffusa "Donato Savin. La vita attorno a me" a Cogne, promossa da Fondation Grand Paradis nell’ambito del 28° Gran Paradiso Film Festival.
L’accesso alla mostra Stele è incluso nel biglietto d’ingresso al Forte di Bard.