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ECONOMIA | 19 giugno 2025, 09:30

Lavoro e inclusione, cambia la legge: più tutele per i progetti di utilità pubblica

l Consiglio regionale approva l’adeguamento alla legge sui servizi al lavoro: via libera ai cantieri di lavoro per le persone fragili, con contributi utili per la pensione. Un ponte tra assistenza e occupazione vera, grazie alla collaborazione con l’Inps.

Luigi Bertschy

Luigi Bertschy

Un piccolo passo tecnico per l’amministrazione, un grande passo per chi rischia di restare fuori dal mondo del lavoro.
Con 24 voti favorevoli e 9 astensioni, nella seduta del 18 giugno 2025 il Consiglio Valle ha approvato una modifica mirata ma significativa alla legge regionale n. 11/2024, che disciplina i servizi al lavoro e il sistema della formazione professionale in Valle d’Aosta.

Il cuore del provvedimento, proposto dalla Giunta regionale e frutto di un’interlocuzione approfondita con l’Inps, riguarda i progetti di utilità pubblica, eredi degli storici lavori socialmente utili. L’obiettivo? Facilitare l’inserimento lavorativo di persone a rischio di esclusione sociale, offrendo nel contempo un beneficio concreto anche per gli enti locali, chiamati a promuovere questi progetti per la realizzazione di opere e servizi di pubblica utilità.

L’intervento normativo, come ha spiegato il consigliere Roberto Rosaire (UV) in aula, introduce la possibilità di utilizzare lo strumento dei "cantieri di lavoro": una formula già adottata in altre regioni italiane, che consente di attivare progetti temporanei e straordinari con copertura contributiva, anche se non legata a un vero contratto di lavoro. Questo significa che, pur non trattandosi di un’assunzione a tutti gli effetti, le persone coinvolte potranno maturare contributi utili per la pensione. Un segnale non banale, specie in una fase storica in cui il lavoro è sempre più precario e frammentato.

Il provvedimento nasce come adeguamento tecnico-amministrativo, come ha tenuto a precisare l’assessore Luigi Bertschy, e rappresenta uno strumento di politica attiva del lavoro pensato per chi è più lontano dal mercato occupazionale. “Stiamo già lavorando con gli enti locali – ha detto l’Assessore – per attivare i primi bandi nel prossimo mese”.

Positivo anche il commento del capogruppo di RV Stefano Aggravi, che ha apprezzato l’introduzione di regole più chiare per l’attuazione dei progetti: “Il ricorso ai cantieri di lavoro è uno strumento straordinario, che ora può essere utilizzato con maggiore sicurezza giuridica da parte dei Comuni”.

Per i valdostani, questa modifica può rappresentare un ponte tra assistenza e occupazione vera, offrendo dignità, esperienza e un piccolo contributo alla carriera contributiva di chi altrimenti rischierebbe di essere invisibile. Un gesto di concretezza – non rivoluzionario, ma necessario – che fa bene a chi lavora e a chi, finora, non è riuscito nemmeno a ripartire.

pi.mi.

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