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CRONACA | 16 giugno 2025, 09:45

Minori maltrattati

I dati resi noti dalla Terza indagine sul maltrattamento di bambini e adolescenti in Italia – condotta dall’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza con Cismai e Terre des Hommes – raccontano storie di sofferenza, disagio e abbandono a danno di minori maltrattati

Minori maltrattati

Viene alla luce una situazione drammatica: 113.892 minori che, ogni anno, subiscono maltrattamenti, ricordandoci che dietro questi numeri ci sono famiglie in difficoltà e un tessuto sociale sempre più fragile.

La pandemia ha lasciato ferite profonde nelle famiglie italiane, soprattutto sul piano economico ed educativo. Tuttavia, l’aumento dei casi di maltrattamento non si spiega solo con la crisi familiare ed economica. Emerge un deterioramento delle capacità di cura, attenzione e tutela dei bambini, anche nei loro bisogni più basilari. In troppe famiglie, il senso di protezione verso i minori sembra non esistere più.

Secondo l’indagine, dal 2018 al 2023 i casi di maltrattamento sono aumentati del 58%. Nel Sud Italia si è addirittura raddoppiata l’incidenza: da 5 a 10 minori maltrattati ogni mille. Anche il Centro-Nord mostra un incremento preoccupante (+45%).

Il numero complessivo di bambini in carico ai servizi sociali è rimasto pressoché invariato dal 2018 (374.310), ma sono aumentate la gravità e la frequenza delle segnalazioni. L’età media della presa in carico si concentra tra i 6 e i 17 anni, quando spesso il disagio è già radicato. Solo il 18% dei minori segnalati ha tra 0 e 5 anni: un dato che segnala una preoccupante incapacità di intervenire precocemente.

Alla base del problema c’è anche la scarsa diffusione di servizi educativi per l’infanzia: solo il 28% dei bambini sotto i tre anni frequenta un nido, con punte sotto il 15% in alcune regioni del Sud. Una mancanza che ostacola la prevenzione.

La forma più diffusa di maltrattamento è la trascuratezza (37%), nelle sue declinazioni fisica, educativa ed emozionale. Seguono la violenza assistita (34%) – spesso intrafamiliare – e la violenza psicologica (12%). Il maltrattamento fisico rappresenta l’11%, mentre l’abuso sessuale si attesta al 2%, anche se spesso sfugge ai servizi sociali perché affrontato direttamente in sede giudiziaria.

La trascuratezza, in particolare, racconta di bambini privati di cure essenziali, educazione e affetto. La violenza assistita, invece, obbliga i minori a vivere in ambienti carichi di tensione, sopraffazione e abusi – anche verso animali domestici.

La distribuzione tra maschi (51%) e femmine (49%) è equilibrata, ma le forme di maltrattamento variano per genere. I maschi subiscono più spesso trascuratezza educativa e patologia delle cure, mentre le femmine sono più esposte ad abusi sessuali e violenza psicologica.

Nel 87% dei casi, i maltrattamenti avvengono all’interno della famiglia. Tuttavia, il sistema di protezione si attiva spesso tardi: nel 52% dei casi, le segnalazioni provengono dall’autorità giudiziaria. Scuole, strutture sanitarie e famiglie hanno un ruolo molto più marginale, con i pediatri praticamente assenti (1%).

Questa ricerca mostra il volto più doloroso – e anche vergognoso – della nostra società: l’invisibilità dei piccoli, la disattenzione crescente, l’impoverimento umano ed educativo delle famiglie. Una crisi profonda, che richiede risposte urgenti.

Se non si interviene ora, la prossima indagine rischia di fotografare una realtà ancora più grave. E nessuna realtà – né politica, né sociale – può permettersi di ignorarlo.

PER SAPERNE DI PIU'

Bruno Albertinelli

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