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Governo Valdostano | 18 maggio 2025, 19:56

Testolin a Venezia per il Festival delle Regioni: “La Valle d’Aosta come laboratorio di regionalismo sostenibile

Il Presidente della Regione Valle d’Aosta interviene al talk inaugurale del Festival delle Regioni, sottolineando il ruolo strategico delle autonomie speciali nella gestione delle emergenze e nella cooperazione istituzionale. Un accento anche sulle criticità della Commissione paritetica

L'intervento di Testolin

L'intervento di Testolin

È una Valle d’Aosta protagonista e consapevole quella che Renzo Testolin ha portato al 4° Festival delle Regioni e delle Province autonome, apertosi nel pomeriggio di domenica 18 maggio a Venezia. Il Presidente della Regione ha preso parte al primo dialogo ufficiale del Festival, incentrato su un tema tanto tecnico quanto cruciale: “Regionalismo sostenibile: il ruolo delle Regioni tra cooperazione e innovazione istituzionale”.

Seduto al tavolo con altri pesi massimi del regionalismo italiano – Vincenzo De Luca (Campania), Massimiliano Fedriga (Friuli Venezia Giulia e Presidente della Conferenza delle Regioni) ed Eugenio Giani (Toscana) – Testolin ha voluto rimarcare l'importanza del regionalismo differenziato non come strumento di divisione, ma come occasione di efficienza e prossimità.

«La cooperazione tra Stato e Regioni – ha dichiarato – così come tra le diverse Regioni, risponde a un’esigenza di equilibrio tra autonomia e unità nazionale, tra efficienza amministrativa ed efficacia delle politiche pubbliche, in un contesto di leale collaborazione».

Un messaggio chiaro e diretto, che Testolin ha poi concretizzato richiamando il ruolo della Valle d’Aosta nella gestione delle emergenze ambientali. Le recenti esperienze – ha sottolineato – offrono alla regione alpina l’occasione per proporsi come “laboratorio sperimentale” per nuove pratiche di protezione civile e di governo del territorio, capaci di adattarsi con prontezza ai cambiamenti climatici e agli scenari futuri.

Nel suo intervento, non è mancato un passaggio di rilievo sulla Commissione paritetica, uno dei cuori pulsanti dell’autonomia speciale valdostana, ma anche uno dei suoi nodi critici.

«Negli anni – ha spiegato Testolin – questo formidabile strumento di dialogo ha mostrato debolezze strutturali: i tempi lunghi, le incertezze dovute al coinvolgimento dei Ministeri, i blocchi periodici dovuti ai rinnovi legislativi. È tempo di riformarlo, di rafforzarlo e di renderlo più tempestivo nelle risposte».

Il Presidente ha confermato che è stato avviato un confronto con il Governo per modificare gli Statuti speciali, introducendo meccanismi normativi più flessibili e rapidi: una sfida politica per rendere l’autonomia non solo un diritto storico, ma anche uno strumento moderno di governo.

Il Festival, che proseguirà ufficialmente domani nella Sala dello Scrutinio di Palazzo Ducale alla presenza del Presidente della Repubblica, vedrà anche la partecipazione attiva della Giunta valdostana ai tavoli tematici del pomeriggio.

L’Assessore Luciano Caveri è intervenuto panel dedicato a “Territori e città più sostenibili”, mentre l’Assessore Jean-Pierre Guichardaz è intervenuto nel confronto su “Grandi eventi, turismo, cultura e sport”.

A Venezia, la Valle d’Aosta non è solo spettatrice: è protagonista. Una piccola regione che sa parlare con voce autonoma in un’Italia che cambia.

st.ga.

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