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Salute in Valle d'Aosta | 14 maggio 2025, 13:05

Eccellenza chirurgica aostana: corretta rara malformazione intestinale congenita in un paziente adulto

All’Ospedale Parini di Aosta un intervento complesso su una patologia solitamente pediatrica. La collaborazione con l’Ospedale Gaslini di Genova ha consentito di salvare la vita a un paziente adulto colpito da una rara anomalia

Un'immagine di sala chirurgica del "Parini" con il Dott. Millo e la sua équipe

Un'immagine di sala chirurgica del "Parini" con il Dott. Millo e la sua équipe

Quando la sanità valdostana fa rete e guarda oltre i propri confini, può firmare pagine di medicina che meritano attenzione ben oltre i confini regionali.

È il caso dell’intervento chirurgico effettuato con successo dall’équipe della Chirurgia Generale dell’Ospedale Parini, diretta dal Dott. Paolo Millo, su un paziente adulto colpito da una rara malformazione intestinale congenita. Una diagnosi che, se non identificata tempestivamente, avrebbe potuto risultare fatale.

Il paziente, un quarantenne ricoverato per un’apparente appendicite, è stato sottoposto a un'operazione che ha rivelato un’anatomia viscerale completamente alterata: una malrotazione intestinale completa, patologia che di norma si manifesta nei primi mesi di vita e che, in età adulta, rappresenta un rischio gravissimo per ischemia o ostruzione.

Questo – spiega il Dott. Millo – è un esempio di sinergia tra enti che dimostra come la sanità valdostana sia efficace nel creare meccanismi di rete che consentono di gestire in sicurezza anche le condizioni più complesse. Grazie alla rete di conoscenze che deve imperniare il nostro lavoro quotidiano, la collaborazione con un chirurgo pediatrico esperto in malformazioni è stata decisiva. Ringrazio il Prof. Mattioli per la sua disponibilità e per quello che ci ha insegnato”.

Il riferimento è al Prof. Girolamo Mattioli, luminare del settore e Direttore del Dipartimento di Scienze Chirurgiche dell’Ospedale Gaslini di Genova, coinvolto direttamente dall’équipe valdostana per affiancare l’intervento.

Queste patologie sono quasi esclusivamente pediatriche – ha spiegato il Prof. Mattioli – e quando si manifestano nell’adulto possono essere letali se non riconosciute in tempo. La malrotazione intestinale è un’anomalia dello sviluppo che altera la posizione dell’intestino, con rischi acuti per la vita”.

L’équipe composta dai dottori Millo, Nardi, Lorusso, Ponte e Neri, grazie anche al supporto scientifico del Gaslini, ha portato a termine con successo l’operazione. Il decorso post-operatorio è stato regolare: il paziente è stato dimesso con stomia temporanea e nei mesi successivi sottoposto a ricanalizzazione, ritornando a una vita normale.

Questo episodio conferma quanto la piccola sanità di montagna possa esprimere punte di altissima specializzazione, se sorretta da professionalità solide e visione. In un contesto nazionale dove la medicina territoriale spesso arranca, l’intervento aostano è un segnale di speranza e capacità, anche per il futuro della chirurgia complessa in contesti periferici.

Un’alleanza tra competenze locali e reti di eccellenza, che ha salvato una vita e rafforzato il prestigio della sanità pubblica valdostana.

pi.mi.

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