Nei giorni scorsi abbiamo appreso che è stato ufficialmente aperto un ‘innovativo’ cantiere politico promosso da Pour l’Autonomie, Rassemblement Valdôtain, La Renaissance Valdôtaine, Stella Alpina e l’associazione culturale Evolvendo, un cantiere politico talmente ‘innovativo’ da ricomprendere al suo interno, allo stesso tempo, forze politiche sia di maggioranza che di opposizione in Consiglio Valle.
Un ‘innovativo’ cantiere politico che, anziché ‘operare la necessaria discontinuità con alcune esperienze negative che talvolta hanno caratterizzato la politica valdostana’, altro non fa che promuovere una vera e propria presa in giro nei confronti dei valdostani.
Perché delle due l’una: o Rassemblement Valdôtain decide di aderire alla linea politica di Pour l’Autonomie e Stella Alpina, andando così a rimpolpare i numeri della maggioranza regionale, oppure Pour l’Autonomie e Stella Alpina decidono di aderire alla linea politica di Rassemblement Valdôtain, facendo così mancare i numeri all’attuale maggioranza.
Non ci sono altre alternative.
Troppo facile mantenere il piede in due scarpe, criticando la giunta da un lato e facendone parte con addirittura due assessori dall’altro.
Tutto legittimo, niente di personale!
Per il cdx il dialogo rimane aperto a condizione che venga fatta chiarezza anche perché crediamo che i valdostani, mai come in questo momento, abbiano bisogno di progetti seri, coerenti e credibili e non di cartelli elettorali utili probabilmente soltanto alla rielezione di qualche solito noto, che magari già ambisce a diventare l’ennesimo ago della bilancia di cui la nostra regione non ha certo bisogno».
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