All'ordine del giorno d’adunanza del Consiglio regionale erano iscritte due nostre mozioni depositate a metà settembre (vedi allegato), che sono state respinte.
La prima prendeva spunto da un episodio verificatosi nel mese di agosto: in occasione della festa dei coscritti in un comune della Plaine un'auto è stata "decorata" con varie scritte oscene, a sfondo sessuale, offensive e lesive della dignità femminile, anche e soprattutto delle stesse ragazze partecipanti alla festa.
La Questura è intervenuta e ha imposto di rimuovere le scritte, nello stupore dei responsabili, che hanno dimostrato di non avere alcuna consapevolezza della gravità del fatto.
Nella mozione si chiedeva quindi al Governo di valutare, in collaborazione con gli Enti locali (che spesso organizzano manifestazioni per conferire ai neo maggiorenni la maturità civica in occasione delle loro feste), una azione di sensibilizzazione per prevenire ogni forma di molestia nei confronti delle donne e per contrastare l'abuso di alcol.
Il dibattito che si è sviluppato, e che consigliamo di visionare sul sito del Consiglio regionale, è un efficace esempio di come, purtroppo e ancora, nei confronti di questa tematica ci sia una estrema superficialità e una sostanziale tolleranza e giustificazione di gesti e di atteggiamenti che noi, al contrario, riteniamo debbano essere prevenuti e contrastati anche attraverso azioni da parte delle istituzioni presenti sul territorio.
Molti colleghi (Lega e FI) hanno banalizzato e strumentalizzato l'iniziativa, cosa che non ci stupisce affatto, anche perché sappiamo bene da che parte vengono tali osservazioni. Silente la maggioranza, in particolare i consiglieri del gruppo Federalisti progressisti- Pd, che non hanno pronunciato una parola e si sono astenuti, come richiesto dall'Assessore Marzi, che ha in sostanza sostenuto genericamente che il Governo sta già agendo nella direzione richiesta dalla mozione. Da parte nostra non c'è alcuna volontà di "condannare" tout court le feste dei coscritti o alcuni atteggiamenti goliardici che fanno parte della tradizione, ma certamente non faremmo mai salire le nostre figlie su un'auto con le scritte "TROIA" e "TI MONTO CHE TI SMONTO": non ci appaiono infatti espressioni simpatiche, spiritose e goliardiche, ma al contrario volgari, sessiste e offensive. Risultato della votazione: 7 contrari (Lega VdA), 26 astenuti (tutta la maggioranza: UV, FP-PD, AllianceValdôtaine-VDA unie, Pour l'Autonomie, Stella Alpina; Rassemblement Valdôtain, Forza Italia, Restano), 2 a favore (PCP).