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Salute in Valle d'Aosta | 02 ottobre 2023, 21:38

Valle d'Aosta penalizzata per i Livelli Essenziali di Assistenza (LEA)

La regione deve fornire servizi essenziali ai propri cittadini con standard diversi rispetto ai numeri medi nazionali, dato il contesto geografico e demografico unico

K'assessore regionale alla sanità, Carlo Marzi (sn), con Massimo Uberti, direttore generale USL VdA

K'assessore regionale alla sanità, Carlo Marzi (sn), con Massimo Uberti, direttore generale USL VdA

Rispetto ai dati emersi dalla relazione che la sezione Autonomie della Corte dei conti ha
appena dedicato ai bilanci regionali sulla Sanità, l’Azienda USL ribadisce come sui Livelli
Essenziali di Assistenza relativi al 2021, già più volte commentati, alcuni indicatori utilizzati risultino penalizzanti per la Valle d’Aosta in quanto le peculiarità geografiche,
demografiche e organizzative del territorio valdostano non possono rientrare nella griglia standardizzata. Questo quadro complesso contribuisce all’esito negativo dei punteggi ottenuti.

Nel contesto delle considerazioni espresse dall'Usl della Valle d'Aosta, è fondamentale evidenziare come alcuni indicatori standardizzati utilizzati per valutare la situazione sanitaria possano penalizzare la regione a causa delle sue caratteristiche geografiche, demografiche e organizzative uniche.

Questo riguarda in particolare l'alta spesa procapite, la cui correlazione con le dimensioni della regione e i costi più elevati è innegabile.La spesa procapite elevata in Valle d'Aosta è strettamente legata alle dimensioni territoriali limitate della regione e ai costi più elevati che ne derivano. La mancanza di economie di scala, dovuta alla sua conformazione geografica e alla distanza dai grandi centri universitari, rende inevitabile una spesa maggiore per garantire servizi essenziali ai cittadini valdostani. Va notato che, sebbene la spesa procapite sia elevata, essa è allineata o addirittura inferiore a quella di altre regioni con caratteristiche simili, come Trento.È importante sottolineare che la Valle d'Aosta si autofinanzia e sta gradualmente adottando le linee guida dei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) nazionali.

Questi standard nazionali, originariamente pensati per le regioni finanziate dal Fondo Sanitario Nazionale, possono non tener conto delle specificità delle regioni a Statuto Speciale, come la Valle d'Aosta. La regione deve fornire servizi essenziali ai propri cittadini con standard diversi rispetto ai numeri medi nazionali, dato il contesto geografico e demografico unico.

In un momento in cui si discute ampiamente in Italia della sufficienza dei finanziamenti del Servizio Sanitario Nazionale (SSN), è importante notare che la Valle d'Aosta riesce a mantenere una spesa procapite più elevata grazie a un finanziamento adeguato, il che è un punto di forza. Tuttavia, è necessario tenere presente che questa spesa è necessaria per garantire una copertura sanitaria efficace in un contesto regionale così particolare.

In definitiva, la Valle d'Aosta si trova di fronte a sfide uniche nella fornitura di servizi sanitari dovute alle sue caratteristiche territoriali e organizzative, e questo dovrebbe essere preso in considerazione nelle valutazioni nazionali degli indicatori sanitari. La regione sta lavorando per adeguarsi gradualmente alle norme nazionali, ma è importante riconoscere la sua unicità e la necessità di adattare gli standard alle sue specifiche esigenze.

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