La scienza avanza, e con essa aumentano le sperimentazioni cliniche che mirano a sviluppare cure sempre più efficaci e personalizzate. Ma chi garantisce che questi studi siano condotti nel pieno rispetto delle persone coinvolte? In Valle d’Aosta, da oggi, ci pensa un organismo indipendente: il Comitato Etico Territoriale (CET), che si è insediato ufficialmente il 27 giugno.
Un nome che può suonare tecnico, ma che dietro nasconde una funzione essenziale: valutare con rigore scientifico ed etico gli studi clinici, prima che vengano avviati, per assicurarsi che siano sicuri, utili e condotti con rispetto verso i pazienti.
A guidare questo nuovo gruppo di lavoro sarà un nome di altissimo profilo: il prof. Fabio Ciceri, primario di Ematologia e Trapianto di Midollo Osseo all’Ospedale San Raffaele di Milano e docente universitario di fama internazionale. Come vicepresidente, è stato scelto il prof. Antonio Rimedio, esperto in bioetica. Una coppia che garantisce solidità scientifica e sensibilità umana.
Secondo l’Assessore alla Sanità Carlo Marzi, il nuovo CET rappresenta “un presidio fondamentale per garantire il rispetto dei diritti e della dignità delle persone coinvolte negli studi clinici”, e la sua composizione riflette la massima multidisciplinarietà: non solo medici, ma anche esperti in diritto, bioetica, statistica, dispositivi medici, assicurazioni e rappresentanti dei cittadini.
Il Comitato avrà un compito delicato: valutare anche studi clinici promossi a livello internazionale, con documenti spesso redatti in inglese, in stretta collaborazione con l’Agenzia Italiana del Farmaco. Un lavoro tecnico e complesso, per cui sarà fondamentale anche il supporto della nuova segreteria scientifica, affidata alla dottoressa Giovanna Bombelli, già attiva in Lombardia.
Dietro questa struttura, c’è una scommessa importante: tutelare i pazienti e allo stesso tempo sostenere la ricerca, rendendo la Valle d’Aosta un territorio dove innovazione e cura possano camminare insieme. Perché sì, anche una piccola regione può dare il suo contributo alla medicina del futuro, a patto che si lavori con trasparenza, competenza e rigore etico.
Ora tocca al CET dimostrare che, anche di fronte alla complessità delle nuove norme e delle nuove sfide, la scienza può e deve restare umana.
Per garantire un’efficace gestione dell’aumentato carico di lavoro e la qualità delle valutazioni, il CET potrà contare sul supporto organizzativo e scientifico delle reti di collaborazione dei singoli componenti. Inoltre, per potenziare la segreteria scientifica, data la complessità del nuovo CET, l'Azienda USL ha attivato una collaborazione con la Dott.ssa Giovanna Bombelli, già collaboratrice del CET Lombardia 1 presso l’Ospedale San Raffaele.
A seguito della procedura di selezione pubblica prevista dalla deliberazione della Giunta regionale n. 1427 del 18 novembre 2024, sono stati nominati i seguenti componenti:
· Fabio Ciceri, Clinico esperto in sperimentazione clinica
· Alessandra Malossi, Clinico esperto in sperimentazione clinica
· Giovanni Donati, Clinico esperto in sperimentazione clinica
· Mario Manuele, Medico di medicina generale
· Armando Cama, Pediatra
· Natalia Golini, Biostatistica
· Francesco Scaglione, Farmacologo
· Lucia Alberghini, Farmacista ospedaliera
· Nicola Thiebat, Esperto in materia giuridica
· Mirella Angaramo, Esperta in materia assicurativa
· Serena Maria Curti, Medico legale
· Antonio Rimedio, Esperto in bioetica
· Cristina Gho, Rappresentante delle professioni sanitarie
· Egidio Marchese, Rappresentante delle associazioni di pazienti e cittadini
· Vincenzo Cimabue, Esperto in dispositivi medici
· Paolo Petrucci, Ingegnere clinico
· Antonio Ciccarelli, Esperto in nutrizione
· Nadia Barizzone, Esperta in genetica
· Francesco Maisano, Clinico esperto in nuove tecniche diagnostiche e terapeutiche
· Livio Leo, Clinico esperto in nuove tecniche diagnostiche e terapeutiche