La creatività degli studenti a servizio della salute pubblica
AOSTA – La prevenzione non è solo materia da adulti, né tantomeno un tema noioso: lo hanno dimostrato con forza e intelligenza i ragazzi della classe III D dell’Istituto Corrado Gex di Aosta, vincitori di uno dei premi del concorso dedicato alla lotta contro l’antimicrobico resistenza (AMR).
Il progetto, promosso dall’Assessorato regionale alla Sanità in collaborazione con l’Azienda USL, l’Assessorato ai Beni culturali e al Sistema educativo e la Sovrintendenza agli Studi, rientra nell’ambito del Piano Regionale della Prevenzione, all’interno del capitolo “Scuole che promuovono salute”.
Il video premiato è stato realizzato da Giulio Cordio, Margot Gabrielli, Martina Marroccu ed Eleonora Montegrandi, con un linguaggio semplice ma efficace, capace di tradurre concetti scientifici in immagini e parole comprensibili, senza banalizzarli.
“Complimenti ai nostri ragazzi – ha commentato con soddisfazione la Prof.ssa Antonella Mauri – per aver messo insieme creatività, spirito critico e attenzione al bene comune”.
Il concorso ha coinvolto in totale tre classi dell’indirizzo sociosanitario dell’ITPR, con 48 studenti impegnati nella produzione di sedici elaborati multimediali: video, presentazioni, disegni. Un percorso educativo dal titolo “Smartphone e tech-devices – Come difendersi dalle fake news? Conosci l’antibiotico resistenza?”, che ha coniugato il tema della disinformazione digitale con quello dell’uso consapevole degli antibiotici.
Fondamentale il lavoro di coordinamento della dott.ssa Anna Maria Covarino e della prof.ssa Mauri, insieme al team di esperti composto da Elisa Perri, Sandra Ganio, Jacopo Luboz, Enrico Ventrella, Laura Apprato e la giornalista Cristina Porta.
La giuria, formata da figure del mondo sanitario e culturale, ha valutato gli elaborati non solo sul piano tecnico, ma anche in base alla capacità di comunicare in modo chiaro e coinvolgente il tema complesso dell’antibiotico-resistenza, una minaccia sanitaria globale che si combatte soprattutto con l’informazione.
“Questo progetto è stato un’occasione straordinaria per portare i temi della prevenzione nelle scuole con un linguaggio accessibile e coinvolgente – hanno dichiarato le Dott.sse Ganio e Perri –.
Vedere l’entusiasmo e la qualità dei materiali realizzati è stato emozionante. L’antimicrobico-resistenza è una sfida che possiamo affrontare solo con il contributo informato e attivo delle nuove generazioni.”
Un ringraziamento particolare è stato rivolto alla Sovrintendenza agli studi, alla dirigente scolastica, ai docenti e a tutti gli studenti dell’Istituto Corrado Gex per la partecipazione e la qualità del lavoro svolto.
In tempi in cui la comunicazione scientifica fatica a raggiungere i più giovani, è incoraggiante vedere come la scuola valdostana sappia accettare la sfida. L’AMR non è un acronimo da lasciare agli esperti, ma un’urgenza che riguarda tutti. Quando i ragazzi diventano parte attiva della prevenzione, con strumenti contemporanei e contenuti solidi, si accende una scintilla di speranza.
La Valle d’Aosta, con progetti come questo, dimostra che la promozione della salute può partire anche da un’aula scolastica. E da lì arrivare molto lontano.
Dans une époque où la désinformation peut se propager plus vite qu’un virus, former les jeunes à la pensée critique et à la prévention sanitaire devient une priorité. Ce projet démontre que l’école peut être un levier puissant de changement. En donnant la parole aux élèves, on leur donne aussi la responsabilité d’un avenir plus conscient, plus informé, et donc plus sain. La prévention commence ici — avec eux.