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CRONACA | 30 marzo 2023, 14:07

Sara Cunial potrà essere processata ad Aosta

o ha deciso ieri la giunta per le autorizzazioni a procedere della Camera, chiamata dal tribunale di Aosta a decidere sull'insindacabilità dell'ex deputata eletta nel Movimento 5 stelle e poi passata al gruppo misto

Sara Cunial

Sara Cunial

Cunial è a processo ad Aosta per rifiuto a fornire le proprie generalità, oltraggio e minaccia a pubblico ufficiale, dopo aver partecipato a una manifestazione contro la didattica a distanza nelle scuole ad Aosta, sabato 24 aprile 2021. La giunta ha votato ieri all'unanimità la proposta di Devis Dori, deputato dell'Alleanza Verdi e Sinistra e relatore, di valutare come "sindacabili" i comportamenti tenuti da Cunial. Sarà ora predisposta una relazione da trasmettere all'aula di Montecitorio, che consentirà al processo di Aosta di ripartire. La giunta ritiene sia il rifiuto di indicare la propria identità personale, sia la violenza o minaccia a un pubblico ufficiale dei fatti e non delle opinioni: "Tali comportamenti- scrive Dori- non costituiscono opinioni espresse nell'esercizio di funzioni parlamentari ma meri fatti materiali, come tali non rientranti nella guarentigia prevista dall'articolo 68, primo comma, della Costituzione". Anche l'oltraggio a pubblico ufficiale è ritenuto una "condotta" che "si sostanzia in espressioni potenzialmente offensive che, non trovando però specifico riscontro in una pregressa attività parlamentare intra moenia posta in essere dall'ex deputata in questione, non costituiscono opinione espressa nell'esercizio di funzioni parlamentari".

Alla relazione di Dori ha aderito Dario Iaia (Fratelli d'Italia) che ha ricordato come "entrambe le condotte" ovvero "il rifiuto di farsi identificare tramite consegna di un documento di riconoscimento a un pubblico ufficiale" e "lo strappare di mano il tesserino di riconoscimento poco prima consegnato allo stesso pubblico ufficiale" "consistono in meri comportamenti materiali che, per costante orientamento della Corte costituzionale, escludono l'applicazione della prerogativa dell'insindacabilità". Per il deputato di Fdi, il tribunale di Aosta ha "correttamente ritenuto infondata l'eccezione di insindacabilità sollevata dall'onorevole Cunial".

Nella seduta hanno espresso il voto favorevole alla proposta del relatore anche Carla Giuliano (Movimento 5 Stelle), Ingrid Bisa (Lega), Patrizia Marrocco (Forza Italia), Antonella Forattini (Partito Democratico).

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