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CRONACA | 22 gennaio 2023, 12:57

Novità sul canone Rai. Come non pagarlo

Dal 1° Gennaio 2016, tutti i contribuenti in possesso di un apparecchio televisivo, sono obbligati al pagamento del canone RAI sulla bolletta della luce

Novità sul canone Rai. Come non pagarlo

Anche per il 2023 è prevista questa modalità e l'importo del canone per l'intero anno è pari a 90 euro.

Iniziamo dalle esenzioni: Chi è esente?

gli ultrasettantacinquenni con reddito non superiore a determinate soglie i diplomatici e militari stranieri e coloro che non detengono un apparecchio televisivo.

In queste tre casistiche si deve presentare una dichiarazione sostitutiva che deve: essere spedita a mezzo del servizio postale in plico raccomandato, senza busta, al seguente indirizzo Agenzia delle entrate – Direzione Provinciale I di Torino – Ufficio Canone TV – Casella postale 22 – 10121 Torino (in tal caso va allegata copia di un valido documento di riconoscimento); essere trasmessa, firmata digitalmente, tramite posta elettronica certificata all’indirizzo cp22.canonetv@postacertificata.rai.it; essere consegnata dall’interessato presso un qualsiasi ufficio territoriale dell’Agenzia delle entrate.

I cittadini che hanno compiuto 75 anni, con un reddito annuo proprio e del coniuge non superiore complessivamente a 8.000 euro e senza conviventi titolari di un reddito proprio (fatta eccezione per collaboratori domestici, colf e badanti), possono presentare una dichiarazione sostitutiva (sezione I dell’apposito modello) con cui attestano il possesso dei requisiti per essere esonerati dal pagamento del canone TV.

Quando e come si paga

Anche per il 2023 il canone Rai sarà in bolletta elettrica ed è questa la vera novità. Contrariamente a quanto in precedenza emerso nel mondo delle istituzioni, ecco allora la conferma della rateizzazione dell’importo – a livello bimestrale nella bolletta della luce.

Il Governo insediatosi dopo le elezioni politiche di settembre dunque prosegue sulla linea già tracciata, andando contro le aspettative di milioni di cittadini, che auspicavano l’abolizione di questa tassa nei tempi brevi. Pertanto anche per il 2023 il canone Rai continua ad essere dovuto da chiunque possegga (anche se non è proprietario) almeno una televisione, usata sia nell’ambito familiare, sia nell’esercizio di attività lavorative.

Il canone di abbonamento alla televisione è dovuto da chiunque sia in possesso di un apparecchio televisivo e si paga una sola volta l’anno e una sola volta a famiglia, a condizione che tutti abbiano la residenza nella stessa abitazione. L’importo dell’imposta è pari a 90 euro.

Come si paga?

L’addebito viene riscosso in maniera diretta tramite l’utenza della luce, suddiviso in 10 rate mensili da 9 euro da gennaio a ottobre. La modalità varia ovviamente a seconda della frequenza di fatturazione della bolletta di energia elettrica: se è bimestrale l’equivalente è di 18 euro fino al raggiungimento della somma totale.

Anche se in una stessa abitazione sono presenti più televisori il canone Rai resta sempre a 90 euro l’anno. Ricordiamo inoltre che sono tenuti a pagarlo anche i residenti all’estero, nel caso in cui detengano un apparecchio televisivo nella loro casa in Italia.

Nel 2023 rimane inalterato il principio secondo cui l’imposta è dovuta dal momento in cui si attiva l’utenza dell’elettricità. Questo significa che il contratto con qualsiasi fornitore dà luogo alla presunzione di possesso di un televisore nella propria abitazione.

 

 

 

 

 

red. cro.

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