In merito alla rettifica chiesta in apertura di seduta pomeridiana dall'Assessore Caveri, rispetto al comunicato precedentemente inviato, riportiamo quanto da lui affermato, in risposta al Consigliere Lavy («Io quando ho fatto il Bérard, una buona parte dei miei compagni di classe non sapeva neanche individuare dove fosse Saint-Nicolas…»).
L’On. Caveri risponde: «poi se i suoi compagni di classe non sapessero dov'era Saint-Nicolas, bisognerebbe veramente regalar loro quel cappello da asino che esisteva una volta alle scuole elementari e che metteva in fondo alla classe chi non era particolarmente sveglio».
Per noi, questo sembra rientrare nella logica dell'umiliazione o della ridicolizzazione (per usare le parole del consigliere Lavy durante la sua replica). Che il cappello si regali o che si chieda di indossarlo, poco cambia.











