Abbiamo le liste, finalmente! E i programmi?
Va riconosciuto ad alcune liste di avere un messaggio, chiaro e enequivocabile, per esempio la lista Lega e Forza Italia, rappresenta la destra, la lista Pour l’Autonomie, gli autonomisti senza se e senza ma, la lista Valle D’Aosta Aperta,con Adu e Progetto Civico rappresenta l’estrema sinistra ecologista, Rinascimento Renaissance, la lista di centro della città di Aosta.Queste quattro liste hanno un messaggio, un programma chiaro e leggibile agli elettori.
I programmi sono già noti, circolano già in rete e nei vari gruppi social, organizzati dalle liste stesse. Vedremo in campagna elettorale, come questi programmi saranno diffusi e spiegati agli elettori. Ma senza dubbio, propongono dei messaggi chiari!
Lascerei da parte le varie liste più piccole, perché, non me ne vogliano i propri rappresentanti , ma non si riescono nè a collocare come area politica, nè a capire che cosa possano proporre, se non una testimonianza e una presenza del tipo “noi ci siamo”.
Speriamo che in campagna elettorale si possa riuscire a conoscere il loro messaggio e sopratutto che in questo bailame mediatico, riescano a spiegarlo, alla faccia della Par Condicio.
Poi, veniamo alla principale lista presente in Valle.
È una lista presentata da uno svariato gruppo di partiti, gruppi culturali e movimenti che si fa fatica a ricordarli tutti: Union Valdôtaine, Partito democratico, Stella Alpina, Alliance, Mouv, VdA Unie, Azione e Italia Viva, (sul simbolo manca qualche sigla di partito, ma i principali ci sono) scusate se me ne son dimenticato qualcuno.
Ecco, qui cominciano i problemi, lascio perdere le vicende legate alla scelta dei candidati, ma costruire un programma che riesca a rappresentare e coniugare insieme gli ideali, di chi vota l’Uv di Lavevaz, Marguerettaz e Manes, di chi vota il partito che candida Gigino Di Maio, Ilaria Cucchi, Giobbe Covatta, Fratoianni, Bobo Craxi, Casini, Aboubakar Soumahoro, Letta e Vesan (in VdA è stato presentato dall’Assessora PD Forcellati) con quelli che votano il partito di Calenda, Renzi, Curighetti, Pogliani, Sandri, con chi vota il partito di Carlo Marzi, Luigi Martin, Marco Vierin, Luisa Trione, con chi vota il partito di Chatrian, Bertschy, Cometto, Certan, Nogara e con chi vota il partito di Dino Vierin, Caveri, Jordan.
Ecco ho elencati alcuni dei leaders e candidati dei partiti che si rifanno a questa coalizione.
Sono curioso di leggere il programma e come sarà esplicitato dai candidati, penso sarà un programma praticamente geneticamente modificato…sopratutto sull’ Autonomia, come si concilierà il federalismo integrale dell’Uv, con il blando regionalismo del Partito Democratico, oppure con “decentramento efficace” proposto dagli efficientisti del romano Calenda, oppure il valore del fine vita degli eredi di Comunione e Liberazione del Presidente Fosson e il laicismo esasperato di alcune frange del Pd Aostano sulla famiglia e sulle teorie “gender”.
Oppure sul Presidenzialismo di Italia Viva e la contrarietà a tali sistema dell’ Uv.
Ho citato temi di carattere nazionale,che vanno dal futuro assetto dello Stato Italiano a problemi di carattere etico, perché su questo legifererà il prossimo parlamento e su questi temi si dovranno confrontare i nostri rappresentanti, in pratica come si disignerà il futuro del Paese.
E qui mi fermo, perché sui temi regionali più importanti, abbiamo lo spazio e le competenze per affrontarli, dipende da noi, ma ultimamente stiamo singhiozzando…
Speriamo nella sintesi, hanno un mese per chiarirci le idee.
Un elettore che vuole capire.
Caro Lettore grazie. Spero proprio che riesca capitere in questo gran bel minestrone che mi auguro sia anche buono. pi.mi.