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Consiglio Valle Comuni | 08 maggio 2020, 17:33

La Lega a testa bassa sul nulla previsto per la Fase 2 sanitaria

PRUDENZA IL CORONAVURUS E' IN AGGUATO - Siamo nel pieno della fase 2 dell’emergenza Covid-19 e i vertici dell'Azienda USL della Valle d’Aosta hanno ammesso che, nella bozza del piano per affrontare questa fase, non c’è ancora una sola misura sanitaria

Andrea Manfrin, capogruppo Lega

Andrea Manfrin, capogruppo Lega

"Nessun concreto progetto sanitario per la Fase2, solo ipoteche sul  futuro della sanità valdostana". La Lega commenta così gli esiti dell’audizione della direzione sanitaria e dei sindacati dei medici  nel corso della riunione della V Commissione è assolutamente sconcertante.

"Siamo  nel pieno della fase 2 dell’emergenza Covid-19 e i vertici dell'Azienda USL della  Valle d’Aosta hanno ammesso che, nella bozza del piano per affrontare questa fase, non c’è ancora una sola misura sanitaria" sottolinea la Lega.

In una nota il partito speiga che "l’unico vero tema affrontato nel progetto ideato dal Collegio di Direzione dell’USL è  la riorganizzazione delle strutture sanitarie, con una previsione di spesa di varie  decine di milioni, articolandole addirittura su tre poli, di cui uno privato".

Sul polo  privato, che sarebbe ubicato nella clinica di Saint-Pierre, restano peraltro una serie  di incognite che ancora non possono consentire di dare certezza sull’effettivo  impegno economico finale.

"I sindacati dei medici e degli operatori sanitari, pur senza polemizzare - si legge nella nota - hanno  elencato una lunga serie di mancanze e di gravi criticità nella gestione  dell’emergenza sanitaria nella fase 1 ed hanno lamentato il loro totale mancato  coinvolgimento non solo nella fase della prima emergenza, ma soprattutto nella  predisposizione della fase 2".

Basti pensare che nemmeno uno dei loro rappresentanti, così come i rappresentanti della medicina territoriale, appare fra i  componenti della Cabina di Regia creata dalla Giunta regionale.

Alla richiesta delle motivazioni di questa esclusione, l’assessore Baccega "avrebbe  risposto che si tratta di un organo molto tecnico. Una spiegazione che non merita  altri commenti".

In conclusione, in piena fase due, nessun piano è stato ancora predisposto, nessuna  concreta misura è stata ancora adottata. "Invece di provvedere a queste mancanze - conclude la Lega - i vertici dell’USL ed il Governo regionale si preoccupano piuttosto di ipotecare il futuro  della sanità valdostana, addirittura investendo molti soldi pubblici in strutture private".      

red. pi.

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