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Consiglio Valle Comuni | 02 luglio 2019, 08:00

La Jeunesse Valdotaine secoue il Leone rampante

Chi segue la politica regionale oggi lo sa bene che gli equilibri in Piazza Deffeyes sono delle equazioni con troppe incognite variabili di settimana in settimana

Alexander Bertolin (sn) e Marco Carrel al momento del passaggio delle consegne

Alexander Bertolin (sn) e Marco Carrel al momento del passaggio delle consegne

La Jeunesse Valdôtaine, per i valdostani è sempre stata “una luce di speranza per il futuro e noi abbiamo il dovere di rilanciare, tutti assieme, la nostra azione, pensando alla Valle d’Aosta di domani senza entrare in dinamiche complesse e articolate”. In un post su fb, Marco Carrel, Animateur Principal dei giovani unionisti, ha lanciato il classico sasso in piccionaia per dare uno sveglione ai vecchi leoni più propensi a fare equazioni chilometriche alla ricerca di un equilibrio improbabile e sempre troppo instabile.

“Diciotto, diciotto meno uno, diciannove; dal mio punto di vista – dice Carrel - la famigerata stabilità, parola spesso abusata in questa fase convulsa del Consiglio regionale; fase iniziata ormai anni fa, non si può raggiungere attraverso miriadi di equazioni, le quali seppur accattivanti finiscono per annoiare chiunque quando non portano a dei risultati chiari e percettibili.

Infatti, gli equilibri in Piazza Deffeyes sono delle equazioni con troppe incognite variabili di settimana in settimana.

Scrive Carrel: “A fronte delle notizie che vedono un probabile accordo di Governo con Rete civica, negli ultimi giorni ho avuto modo di incontrare e sentire molti giovani iscritti e simpatizzanti della Jeunesse Valdotaine, e dopo diversi confronti molto costruttivi ho deciso che questa sera (ieri serra, ndr.) non parteciperò al Comité fédéral dell’Union Valdôtaine”.

L’Animateur contesta ai vertici unionisti che sia il Comité fédèral a decidere sulle alleanze di Governo. “Non credo – evidenzia Carrel - che in un movimento, strutturato come l’Union Valdôtaine, sia il Comité a doversi esprimere su un accordo di Governo della nostra Regione” e ribadisce che “l’attenzione per gli iscritti e la centralità delle sezioni rimane un aspetto imprescindibile per un Movimento che vuole cambiare pelle”

E poi l’affondo: “ Come movimento giovanile, sono convinto che dobbiamo sempre più usare le nostre energie per pensare al futuro della Valle d’Aosta. Fare rete, confrontarci, studiare e ripartire dai nostri valori sono i compiti che ci spettano, senza cercare di risolvere le equazioni con incognite variabili che il quadro politico attuale ci presenta”.

Carrel ha già convocato per mercoledì 3 luglio alle ore 17  un Comité de Coordination della JV per organizzare al meglio i prossimi incontri sul territorio. Infine l’Animateur ribadisce: “Rimango sempre più convinto che la sola strada per uscire dall’instabilità sia saper ascoltare la gente, sradicando le paure che i giornali e le televisioni italiane ci incutono tutti i giorni e spiegando le grandi opportunità che la nostra regione ci offre, sognando un futuro ancora migliore”.

pi.mi.

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