Dopo mesi di confronto, con quasi sempre 'la montagna' perdente, la Conferenza Stato-Regioni ha finalmente raggiunto l’intesa sul decreto per la salvaguardia dei vigneti eroici o storici. Il decreto è emanato dal ministero delle Politiche agricole alimentari, in accordo con il ministero per i Beni e le Attività culturali e il ministero dell’ambiente.
Vengono dunque definiti vigneti eroici quelli situati su terreni con pendenza superiore al 30 per cento, o situati ad altitudini medie superiori ai 500 metri di quota, o posizionati su terrazze a gradoni nonché quelli delle piccole isole, seguendo la definizione di viticoltura eroica elaborata dal Centro di ricerche, studi, salvaguardia, coordinamento e valorizzazione per la viticoltura montana-Cervim della Valle d'Aosta.
"Riconoscere il valore di vigneti di montagna aventi determinate caratteristiche - commenta l'assessore regionale all'Agricoltura e Turismo, Laurent Vierin, permetterà di intervenire in maniera mirata così da recuperare e ripristinare questi vigneti e con esse una parte di agricoltura collegata alla viticoltura e al mantenimento di un certo tipo di paesaggio. La Valle d'Aosta vede così riconosciuta una sua specificità che ha permesso nel tempo, grazie a diversi interventi e sostegni, di produrre dei vini che hanno ricevuto riconoscimenti e apprezzamento a livello nazionale e internazionale".
Tra i vigneti storici rientrano quelli la cui presenza sulla superficie insiste fin dal 1960 e che sono caratterizzati da forme di allevamento tradizionale legate al luogo di produzione o da presenza di sistemazioni idrauliche-agrarie storiche o di particolare pregio paesaggistico.
La salvaguardia di tali vigneti prevede la messa in opera di tipologie di intervento volte al loro ripristino, recupero e manutenzione che dovranno rispondere ai parametri illustrati nel decreto e che saranno finanziati con appositi atti.
L’elenco dei vigneti riconosciuti eroici o storici verrà tenuto dalla Regione che stabilirà le modalità di presentazione delle domande per il riconoscimento dei terreni coltivato a 'vigneto di montagna'.










