La collaborazione tra la Regione e la Guardia di Finanza ha portato alla scoperta di 89 dichiarazioni false presentate per l’ottenimento di contributi regionali alle persone bisognose. Di queste 78 hanno reso necessario il recupero di tutto (11) o parte (67) dei benefici economici erogati, per complessivi euro 70.708,26 compensati o richiesti in restituzione.
Il dato è stato riferito in aula dall’assessore ai lavori pubblici, Stefano Borrello (nella foto) che ha precisato: “in virtù della collaborazione sono state controllate tutte le DSU relative alle attestazioni ISE allegate alle richieste di sostegno alla locazione degli anni 2011, 2012, 2013 e 2014 per complessive 10.833 attestazioni sottoposte a controllo”. Borrello ha poi sottolineato che “sugli interventi di sostegno previsti dalle politiche abitative regionali, la struttura competente da sei anni controlla preventivamente tutte le dichiarazioni rese dagli utenti”.
Nell’anno 2018 sono circa una quarantina le segnalazioni pervenute dalla Guardia di Finanza, riferite alle domande del 2013, ma per almeno 15 di queste, non risultando rilevante l’accertamento ai fini della determinazione del beneficio economico erogato, probabilmente non si procederà al recupero di alcuna somma. “Dal 2016 – ha precisato, ancora, Borrello - è stato deciso di subordinare la concessione del bon de chauffage non più al reddito imponibile annuale dichiarato, ma all’ISEE (indicatore della situazione economica equivalente). Pertanto i controlli, pur continuando a svolgersi a campione e successivamente all’erogazione del contributo, sono stati effettuati accedendo, sempre tramite canale riservato, alle banche dati dell’INPS”.
Il controllo consisteva nella verifica della corrispondenza tra quanto dichiarato dall’utente alla Struttura competente in sede di richiesta del contributo e quanto presente nella banca dati dell’INPS. Nel 2017 è stato abbandonato il sistema dei controlli successivi a campione a favore di controlli preventivi a tappeto su tutte le richieste presentate, confermando tuttavia l’impostazione del 2016 in merito all’oggetto delle verifiche, che continua a essere l’ISEE.
Nel periodo 2013-2016, nel quale i controlli sono stati eseguiti a campione, le richieste complessive per l’ottenimento del contributo sono state 93.616, di cui controllate 7.901 (8,44 %) e revocate 336 (0,36 %); mentre per l’anno 2017, periodo in cui i controlli sono stati fatti a tappeto, le richieste per l’ottenimento del contributo sono state pari a 7.960.