Il raggiro per contratti di fornitura gas e luce attivati all'insaputa dei clienti dilaga anche in Valle. Sarebbero oltre 300,infatti, secondo Bruno Albertinelli, presidente di Federconsumatori VdA, i valdostani raggirati dalla società italiana di energia 'Green Network', che si sono trovati con i contattori slacciati dai precedenti gestori e non sanno a che santo rivolgersi.
“Con casi paradossali - afferma Albertinelli - come quello di un'aostana che ad aprile ricevette per posta da Green Network documentazione attestante la conclusione di un contratto per la fornitura di gas e di corrente elettrica, alla quale lei rispose immediatamente con una lettera di recesso per un contratto mai richiesto”.
Alcuni giorni prima l'Eni, fornitore della cliente aostana, le aveva sigillato i contatori per morosità. L'1 giugno la donna, considerando chiusa la questione con Green Network, saldò il debito con Eni e chiese l'immediato ripristino dei servizi. Il 6 giugno trovò nella buca delle lettere una nota lasciata da un funzionario di Italgas, gestore tecnico delle forniture, che inviato da Green Network per riallacciare il contatore del gas comunicava di non aver concluso l'operazione per complicazioni amministrative.
L'aostana telefonò sia a Eni che a Green Network chiedendo spiegazioni ma a tutt'oggi il contatore resta sigillato in quanto nessuno dei venditori si ritiene obbligato a ripristinare la fornitura di gas Il paradosso è che Green Network riconosce, anche se in ritardo, il recesso della cliente e quindi non procede alla riattivazione del contatore, mentre Eni sino a quando non avrà da parte di Green Network la comunicazione ufficiale del recesso non potrà fare nulla per ripristinare la fornitura.
Secondo Albertinelli “se tutto va bene la signora potrà riavere l’allacciamento entro circa quattro mesi”. Federconsumatori, che assiste la donna, ha inviato a Green Network una diffida “per il gravissimo danno morale- sociale- ambientale che la sua scorrettezza sta procurando alla signora” e ha chiesto alla Guardia di finanza e all'Antitrust “di intervenire urgentemente nei confronti di una società che senza regole e nel più profondo disprezzo del Codice del Consumo apre contratti di fornitura sia elettrica che di gas a insaputa delle persone interessate” Federconsumatori ha chiesto anche a Eni “di attivarsi affinché il disagio provocato da una società non rispettosa delle regole trovi soluzione veloci che permettano quanto prima il ritorno a una situazione di serenità e di normalità”. A
lbertinelli ricorda che “Green Network era stata già multata a novembre scorso con 240.000 euro di sanzione per aver messo in atto pratiche commerciali scorrette di tipo aggressivo: acquisizione di contratti di fornitura di energia elettrica e gas senza il consenso dei consumatori o in presenza di un consenso viziato, con richiesta del pagamento delle forniture non richieste attivate”.
La società è stata anche sanzionata per 100.000 euro per aver adottato, in particolare nelle televendite, “procedure contrattuali non rispettose dei diritti dei consumatori”.