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CRONACA | 09 giugno 2025, 17:00

Courmayeur dichiara guerra ai rumori molesti: l’ordinanza che cambia l’estate (e l’inverno)

Stop a scavi, demolizioni e mezzi pesanti nei periodi di punta turistica. Il Comune punta sulla quiete come valore aggiunto della vacanza. Previsti rigidi orari anche per i cantieri rumorosi. Un messaggio chiaro: chi cerca relax a Courmayeur, deve trovarlo

foto repertorio

foto repertorio

Non si costruisce il benessere degli ospiti tra polvere, martelli pneumatici e betoniere. È questo, in sostanza, il messaggio dell’ordinanza n. 5852 del 7 giugno 2025 con cui il Comune di Courmayeur mette dei paletti chiari alle attività edili per salvaguardare la quiete pubblica nelle stagioni più calde del turismo, tanto in senso climatico quanto economico.

Chi arriva ai piedi del Monte Bianco cerca pace, natura, silenzio. E l’Amministrazione comunale — consapevole della vocazione ricettiva del proprio territorio — ha deciso di garantire proprio questo, limitando in maniera puntuale e rigorosa le fonti di rumore molesto, in particolare quelle derivanti dai cantieri.

L’ordinanza si applica a tutto il territorio comunale, esclusa la SS 26 DIR, e introduce una regolamentazione su più livelli:

🔹 Divieto totale di attività edili (demolizioni, scavi, getti, transito mezzi pesanti, ecc.) nei seguenti periodi:

1 agosto - 31 agosto

5 dicembre - 8 dicembre

24 dicembre - 6 gennaio

13 - 17 febbraio (Carnevale)

3 - 6 aprile (Pasqua)

Sabati, domeniche e festivi

🔹 Limitazione oraria delle attività rumorose (compresi i voli di elitrasporto):

dall’11 luglio al 15 settembre, vietate dalle 18:00 alle 8:30 e dalle 12:30 alle 15:00

Sabati, domeniche e festivi, sempre vietate negli stessi orari

Nel resto dell’anno, vietate prima delle 7:30 e dopo le 20:00

🔹 Divieto di scavi, demolizioni e transito mezzi pesanti:

dal 15 luglio al 10 settembre

dal 20 novembre al 28 febbraio

Sabati, domeniche e festivi

Venerdì dalle 14:00

🔹 Divieto di getti in cemento:

dal 20 luglio al 31 agosto

dal 1 dicembre al 28 febbraio

Sabati, domeniche e festivi

Un calendario preciso, articolato e senza ambiguità. Il tutto con una chiara finalità: proteggere il “bene silenzio”, un patrimonio spesso trascurato, ma che in un’economia turistica di fascia alta è oro.

Courmayeur si propone così come un laboratorio di convivenza tra sviluppo e sostenibilità dell’accoglienza. Il turismo non si tutela solo con eventi, piste da sci o escursioni, ma anche garantendo condizioni di vita e soggiorno gradevoli. Il rumore di una ruspa, lo sbattere di un martello, il passaggio continuo di camion, sono il contrario del benessere che si promette nelle brochure.

E se per qualcuno queste restrizioni potranno sembrare troppo rigide, va ricordato che ogni stagione turistica porta migliaia di persone, famiglie, bambini, anziani. Le esigenze della collettività devono talvolta prevalere sulle tempistiche dei singoli cantieri.

L’ordinanza — spiegano dal Municipio — nasce proprio dall’esigenza di armonizzare lo sviluppo edilizio con la tutela ambientale e della salute pubblica, anche acustica. Non un blocco alla crescita, ma un invito alla responsabilità.

E diciamocelo, Piero: non si può pretendere di attrarre turismo internazionale mentre si scava a colpi di martello pneumatico sotto la finestra di un hotel 4 stelle. La vera sfida delle località come Courmayeur è riuscire a tenere insieme economia e qualità della vita. Questa ordinanza, da questo punto di vista, è un passo deciso nella giusta direzione.

pi/mv

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