Entrare nel quotidiano delle famiglie rurali per coglierne l’essenza, il lavoro, gli attimi familiari e più intimi accanto a quelli più conosciuti, per raccontare la motivazione che ancora oggi sta dietro la scelta di ritornare alla terra. A chiusura dell’Anno internazionale dell'agricoltura familiare 2014, sarà inaugurato giovedì 22 gennaio, alle 18, nella saletta espositiva di Finaosta, il progetto fotografico “Tout simplement… Famille rurale” realizzato dal giornalista e fotografo Moreno Vignolini e sostenuto dal Consiglio Valle d’Aosta, con il patrocinio di Cipra Italia, la Commissione Internazionale per la protezione delle Alpi.
Vignolini ha seguito nell’arco di un anno e mezzo, tra l’estate 2013 e l’autunno 2014, tre giovani famiglie rurali valdostane con l’obiettivo di fornire una rappresentazione attuale di questo contesto il più ampia possibile. Il modello "famiglia rurale " torna, infatti, di attualità rappresentando una scelta di vita sempre più diffusa, in continua crescita negli ultimi anni. Ruben e Roberta (allevamento caprino e produzione formaggi), Davide e Sylvie (allevamento bovino), Elisa e Davide (fattoria didattica, agriturismo e produzioni da piccoli frutti) con i loro bimbi, sono i protagonisti di questo progetto. La fotocamera di Moreno Vignolini è stato al loro fianco in molte giornate di lavoro e di semplice quotidianità familiare, per testimoniare come, a modo loro, queste giovani famiglie rurali abbiano messo in gioco in modo innovativo il territorio e le sue risorse, seguendo il filo di una lunga tradizione agro-pastorale e non solo, ma con dinamiche molteplici e diverse dal passato.
Il lavoro di ricerca e fotografico si concentra sulle scelte e le motivazioni che hanno spinto queste giovani coppie a tornare alla terra, pur non avendo una tradizione famigliare alle spalle, e quindi a cominciare da zero. «Nelle loro motivazioni si ritrova quella voglia di futuro che non è da confondere invece con un ritorno al passato. – evidenzia Vignolini – E’ un mondo che viene avanti il loro, e che non va declinando, come vorrebbe l’immaginario alpino prevalente. E non stiamo parlando nemmeno di scelte dettate dal rifiuto della modernità, bensì dalla voglia di mangiare futuro. Sono tasselli silenziosi, operosi, nascosti, con una gran voglia di fare che è importante sostenere. Certo ogni azienda è una storia a sé, una storia fatta di impegno, sacrificio, amore, passione, tenacia, sogni realizzati e sogni in divenire… ho scelto di raccontarne tre, lascio alle voci e agli occhi di altri raccontare altre storie.»
Tout simplement... famille rurale - scrive in uno dei testi del catalogo Lorenza Bravetta, già direttore delle attività di Magnum Photos in Europa - è un elogio alla lentezza. Una serie di fotografie che raccoglie oltre un anno di vita di tre gruppi familiari. Senza che succeda nulla di eclatante. Nessun grande evento, niente che potrebbe riempire le prime pagine dei giornali, ma soltanto lo scorrere lento della quotidianità sulle montagne della Valle d'Aosta. Così ogni momento della giornata, dal risveglio con i bambini alle camminate nei prati, passando attraverso la fatica nell'orto, nella stalla e in cucina, diventa per il fotografo una scusa per attendere e raccontare il miracolo di un tempo che sembra straordinariamente allargato, dilatandosi in ogni direzione.»
«Eppure - scrive ancora Bravetta -Moreno Vignolini non realizza fotografie statiche. Per nulla. Quando preme il pulsante di scatto non sono fermi né lui né i suoi soggetti. Si interessa prevalentemente ai gesti e alle azioni. Li rincorre e li cattura con il piglio del reporter. Ma l'impressione che è quella di una grande quiete».
Il progetto mette in mostra 52 immagini in bianco e nero, accompagnate da pannelli descrittivi, quali chiave di lettura delle immagini. Una pubblicazione bilingue (italiano - francese) edita dalla Testolin Editore accompagna la mostra. La pubblicazione oltre a quelle esposte, raccoglie immagini scattate nello svolgimento del progetto donando una rappresentazione più ampia del lavoro. La pubblicazione contiene la ricerca condotta dal giornalista Moreno Vignolini, arricchita dai testi di Lorenza Bravetta e Federica Corrado, direttore Cipra Italia.
La mostra rimarrà aperta da giovedì 22 gennaio a sabato 28 febbraio, dal martedì alla domenica, dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 18.30. Lunedì chiuso.