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ATTUALITÀ | 16 gennaio 2015, 18:54

ISEE: Caf bloccati ma Regione accoglie comunque domande contributì

ISEE: Caf bloccati ma Regione accoglie comunque domande contributì

Anche in Valle d’Aosta, dall'1 gennaio, è entrato in vigore il nuovo Indicatore della Situazione Economica Equivalente (Isee), che sostituisce quello calcolato nell’anno 2014 e, quindi, di conseguenza non più valido.

Il nuovo Isee è adottato uniformemente su tutto il territorio nazionale e comprende anche quelle entrate non soggette a Irpef (quali pensioni di invalidità, pensioni sociali, indennità di accompagnamento, ecc..), già previste come aggiuntive regionali per la determinazione dell’Irsee in Valle d’Aosta, a dimostrazione del fatto che lo Stato italiano ha fatto tesoro anche dell’esperienza valdostana per mettere a punto un nuovo strumento di rilevamento della situazione economica delle famiglie italiane con il fine di sanare alcune distorsioni del vecchio Isee nazionale ed eliminare elusioni e disuguaglianze tra cittadini in analoghe situazioni di necessità.

L'Isee diventa dunque anche in Valle d’Aosta lo strumento di valutazione, attraverso criteri unificati, della situazione economica dei cittadini e delle famiglie che richiedono prestazioni sociali agevolate, come, ad esempio, riduzioni tariffarie per asilo nido, mensa e trasporto scolastici, servizio di assistenza domiciliare, servizi diurni e semiresidenziali per persone anziane o con disabilità, integrazione rette per ricoveri in micro comunità e case di riposo private convenzionate, agevolazioni tariffarie sui mezzi pubblici di trasporto.

Per accedere anche a tutte le prestazioni sociali agevolate, ai sostegni economici previsti dalle politiche abitative regionali, nonché alle borse di studio destinate agli studenti delle scuole di ogni ordine e grado e agli studenti universitari , sarà necessario presentare un Isee rilasciato nel corrente anno 2015.

Per orientare i cittadini in questa delicata fase di transizione, l'Amministrazione regionale fornisce seguenti informazioni:

A seguito della precisazione del Ministero del Lavoro, che ha trovato conferma nella recente riunione della Commissione nazionale politiche sociali, per l’accesso a servizi o contributi di cui si è già beneficiari, le attestazioni Isee/Irsee, rilasciate secondo la precedente normativa, rimarranno valide fino alla loro scadenza naturale, ma non potranno essere più utilizzate per la richiesta di nuove prestazioni;

Per le nuove richieste, in caso di impossibilità di ottenere dai Caf le Dichiarazioni sostitutive uniche (Dsu) - ed esclusivamente in questa fase di transizione - le domande saranno ritirate dagli uffici regionali, con riserva, anche prive della nuova Isee. In questo caso le persone interessate dovranno recarsi ai Centri di Assistenza Fiscale (Caf) dove compilare un nuovo modello di Dichiarazione sostitutiva unica (Dsu), nella quale dichiarare tutte le fonti reddituali e patrimoniali in possesso del nucleo familiare a seconda del tipo di prestazione o di servizio cui s’intende accedere;

I cittadini non dovranno recarsi presso i Caf troppo a ridosso delle scadenze stabilite per l’accesso a contributi e servizi perché, contrariamente a quanto si è verificato fino a oggi, non potranno ottenere immediatamente la Dichiarazione sostitutiva unica. Infatti, tale dichiarazione, una volta compilata presso il centro di assistenza fiscale, sarà trasmessa all’Inps, che entro dieci giorni dovrà effettuare verifiche e controlli incrociati validando o confutando i dati ricevuti: solo a seguito di questi controlli sarà possibile per i Centri di assistenza fiscale rilasciare il documento definitivo al richiedente.

Pertanto, ci si dovrà attivare almeno quindici/venti giorni prima della scadenza per ottenere un Isee valido; Gli uffici regionali di riferimento per le diverse agevolazioni sono a disposizione per ogni ulteriore chiarimento necessario.  

info Regione

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