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CRONACA | 21 agosto 2014, 11:12

EDILIZIA: In Valle a rischio il futuro del commercio dei materiali da costruzione

EDILIZIA:  In Valle  a  rischio il futuro del commercio dei materiali da costruzione

In un momento di crisi strutturale dell'edilizia il commercio dei materiali da costruzione, oltre che con il fallimento di molte imprese, deve fare i conti anche con le difficoltà sempre maggiori nell'incassare i crediti.

“Le imprese – spiega un commerciate valdostano di media valle – hanno sempre pagato la merce a scadenza e devo dire che questo sistema sino a qualche anno fa funzionava abbastanza bene”.

Oggi le cose sono cambiate visto che le scadenze, spiega ancora l'interessato, “non vengono più rispettate e nessuno paga più le ricevute bancarie. Vengono da noi caricano il materiale e poi bisogna corrergli dietro per avere i soldi. Siamo l'anello debole della categoria visto che per noi non esistono gli ammortizzatori sociali, se non riesci ad andare avanti, chiudi, ma di questo nessuno ne parla”.

Il problema si è amplificato a causa della burocrazia con l'obbligo per l'impresa di presentare il Documento Unico di Regolarità Contributiva (Durc), l'attestazione dell'assolvimento, da parte dell'impresa, degli obblighi legislativi e contrattuali nei confronti di Inps, Inail e Cassa Edile, per ottenere appalti pubblici e per la successiva liquidazione.

“Questo sta a significare – precisa il commerciante – che lo Stato è garantito poiché se non si versano i contributi non vengono liquidate le fatture. La priorità per gli impresari è quella di essere in regola con il personale e noi fornitori arriviamo per ultimi, senza contare il pericolo di incappare in qualche fallimento e di perdere tutto. Quando si chiudono i rubinetti ad una impresa perchè non paga, questa si rivolge ad altri per le forniture e se tutto va bene occorrono mesi e mesi per rientrare dell'insoluto”.

Dalle banche nessun aiuto, precisa il commerciante, “anzi, sono diventate nostri soci occulti visto che per accedere al credito abbiamo dovuto fornire garanzie reali ben superiori all'importo concesso ipotecando case e altri beni”. 

v.f.

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