Gli inquilini di oltre 700 alloggi di edilizia residenziale pubblica di proprietà del Comune di Aosta e dell'Arer potranno presto acquistare le case dove vivono. I Piani di vendita realizzati dall'Amministrazione comunale e dall'Agenzia regionale di edilizia residenziale sono stati infatti approvati oggi, venerdì 16 maggio, dalla Giunta regionale, ultimo atto dell'iter amministrativo che permette di riaprire il mercato degli alloggi popolari, con modalità che consentiranno agli enti pubblici maggiore rapidità di reinvestimento dei capitali frutto delle vendite.
“Rispondiamo così alle richieste di tanti residenti degli alloggi pubblici – ha commentato l'assessore alle Opere pubbliche, Marco Vierin – che potranno concretizzare il loro desiderio di avere una propria abitazione di famiglia”.
“L’acquisto dell’alloggio – sottolinea la Presidente dell'Arer, Patrizia Diemoz - non è obbligatorio; l’inquilino che non lo acquisterà, quindi, potrà continuare a risiedere nell’alloggio avuto in assegnazione”.
Il provvedimento, atteso in particolare dagli assegnatari che aspirano a diventare proprietari della loro casa, consentirà la messa in vendita di 268 alloggi di proprietà dell’Arer e di 477 alloggi di proprietà del Comune di Aosta.
Significative le principali novità introdotte dalla legge regionale sulle politiche abitative. Tra queste, l'applicazione dei valori dell’Osservatorio del mercato immobiliare dell’Agenzia delle Entrate quali parametri oggettivi e uguali per tutti per la determinazione del prezzo; la previsione di una riduzione del prezzo, fino ad un massimo del 45 per cento, in considerazione dell'età dell’immobile, dello stato di manutenzione dell’alloggio e dell’anzianità di assegnazione dell’aspirante acquirente; la possibilità di acquisto con pagamento rateale del 70 per cento del prezzo in 15 anni con un tasso di interesse equivalente all’1 per cento fisso.










