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Aosta Capitale | 12 ottobre 2015, 09:30

LABUONCOSTUME: Effetto Centoz, mendicanti e parcheggi selvaggi fanno parte dell’arredo urbano

La Buoncostume un tempo era una squadra della Polizia specializzata nel prevenire oscenità e prostituzione. I tempi sono cambiati ma la qualità e il decoro dei centri abitati e del territorio in genere sono nelle mani dei cittadini. E' un segno di civiltà e di rispetto tra le persone e nei confronti del territorio in cui viviamo

Le parole non servono

Le parole non servono

Sabato 10 settembre ore 17,30 piazza Chanoux: una pattuglia della polizia locale staziona con l’auto sul lato ovest di piazza Chanoux. I due Bobby rossoneri danno informazione ai turisti e conversano amabilmente con conoscenti.

Sabato 10 settembre ore 17,35 piazza San Francesco, vale a dire a 50 passi da dov’erano i Bobby aostani, le auto sono parcheggiate dove capita capita; persino sulle strisce pedonali e i pedoni devono aggirarle per passare.

Sabato 10 settembre ore 17,50 via Porta Praetoria, il solito mendicate di colore, che spaventa le donne con il suo vocione. E’ nella sua postazione di lavoro seduto sulla panchina vicino al Caffé Villettaz, 100 passi dalla postazione dei Bobby.

Sabato 10 settembre ore 17,55 a 120 passi dalla postazione dei Bobby un altro mendicante, evidentemente alterato, chiede l’elemosina pronunciando frasi sconnesse e simulando una danza tribale.

Questa è una delle fotografie dell’Aosta turistica e sociale voluta dal sindaco Marino Benito Fulvio Centoz Diabolik. L’effetto Centoz si vede in tutta la sua drammaticità in una città che sprofonda. Tutto questo per non parlare di cosa accadde nelle frazioni, in particolare a Excenex, dove spesso i residenti non riescono ad entrare nelle loro abitazioni perché l’accesso è bloccato dalle auto.

Mendicanti e parcheggi selvaggi sono diventati, con Centoz sindaco, parte integrande dell’arredo urbano. Vista la rigidità con la quale i ‘vigilini’ dell’Aps applicano il codice della strada nelle zone blu, sarebbe bene che il controllo della viabilità, nella città di Aosta,fosse affidata al personale di Guido Grimod.

Fortunatamente il personale della Quendoz, l’azienda che si è aggiudicata l’appalto per l’igiene e la nettezza urbana, continua  a svolgere con serietà, correttezza e tempestività il proprio lavoro. Solo per questo Aosta si avvicina sempre più al traguardo di Aosta Capitale dell’Ambiente. Se l’appalto l’avesse vinto qualche altro o qualche azienda di fuori Valle Aosta rischierebbe di essere come la Roma del dimissionario Marino.

Solo la responsabilità di pochi riesce a far ancora galleggiare Aosta. D’altra parte il sindaco di Aosta con la città ha poco da dividere. Lui è un pendolare. Ad Aosta viene al mattino per sedersi sulla poltrona di sindaco che gli garantisce il lauto compenso. Alla sera, e spesso prima, se ne torna nella sua residenza di Charvensod, un Comune pulito, ordinato, dove i cittadini amano il loro territorio e dove il Sindaco è presente sul territorio anche senza organizzare demagogici incontri con i cittadini pagando loro il  caffè a cialde emulando George Clooney Jean Dujardin nella pubblictà della Nespresso. Per Marino Benito Fulvio Centoz Diabolik Aosta è solo chi gli garantisce il lauto stipendio; chi se ne frega degli aostani.

p.m.

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