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Governo Valdostano | 08 ottobre 2025, 17:39

È guerra per presidenza Giunta: Testolin e Bertschy contro tutti sui limiti di mandato

Il presidente e il vice della Regione chiamano in causa un costituzionalista per difendere la loro rieleggibilità. L’opposizione ribatte: “La legge è chiara, e vale per tutti”. Due pareri legali, due interpretazioni, una sola poltrona

Bertschy (sn) e Testolin

Bertschy (sn) e Testolin

È scontro aperto sulla possibilità di rielezione in Giunta per Renzo Testolin e Luigi Bertschy.
Ieri i due — rispettivamente presidente e vicepresidente della Regione — hanno trasmesso alla Presidenza del Consiglio Valle un parere legale del costituzionalista Enrico Grosso, dell’Università di Torino, per sostenere che entrambi sarebbero rieleggibili nella prossima legislatura.

Un passo che riaccende la miccia della guerra per la Presidenza della Giunta regionale, proprio a pochi mesi dal voto del 28 settembre.

Secondo il professor Grosso, la norma del 2007 — quella che limita a due i mandati consecutivi in Giunta — va interpretata in modo restrittivo.
«L’eleggibilità è la regola, l’ineleggibilità è l’eccezione», scrive il giurista. E aggiunge: «È sufficiente che in una delle due legislature precedenti la carica sia durata meno di due anni, sei mesi e un giorno, per azzerare il conteggio dei mandati».

In sostanza, per Grosso, non conta il numero totale delle legislature, ma solo le due immediatamente precedenti. Se in una di queste la permanenza in Giunta è stata inferiore ai famosi “due anni e sei mesi”, la porta resta aperta.

«Nulla autorizza a interpretare la disposizione come se disciplinasse mandati ulteriormente precedenti», spiega ancora il costituzionalista, sottolineando che il principio generale resta quello del diritto di ogni cittadino ad accedere alle cariche elettive.

Tradotto: Testolin e Bertschy possono candidarsi ancora.

Ma l’opposizione non ci sta. Alleanza Verdi-Sinistra-Rete Civica replica duramente, accusando il governo regionale di voler “scardinare” la volontà del legislatore.

«Testolin e Bertschy sono preoccupati, mettono le mani avanti e cercano l’appoggio di pareri interpretativi», si legge in una nota del gruppo. «La volontà della legge è chiarissima: porre un limite alle cariche in Giunta, che da anni condizionano pesantemente la politica valdostana».

Il movimento richiama il parere del professor Andrea Morrone, costituzionalista dell’Università di Bologna, che a febbraio aveva già chiarito: «Chi ha ricoperto per due legislature consecutive cariche all’interno della Giunta non è rieleggibile nella successiva legislatura, salvo che una delle due abbia avuto durata inferiore a due anni, sei mesi e un giorno».
E, secondo Morrone, sia Testolin che Bertschy avrebbero già superato il limite.

Per questo Avs-Rete Civica annuncia battaglia: «Chiederemo il rispetto della legge e ricorreremo in tutte le sedi opportune contro qualsiasi violazione».

Due giuristi, due letture opposte, un solo nodo politico: chi comanda la Giunta del dopo-elezioni?
Nel frattempo, il Consiglio regionale resta con il cerino in mano. Dovrà decidere se attenersi al principio costituzionale dell’eleggibilità o alla volontà esplicita della legge valdostana del 2007.

Nel frattempo, tra faldoni e citazioni di commi, si prepara la nuova campagna elettorale.
E, a quanto pare, più che sui programmi, si combatterà sulle poltrone.

je.fe.

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