Da millenni, la musica, sinonimo di fantasia, eleganza e armonia, rappresenta un soave linguaggio alato universale: valica qualunque frontiera parlando ai cuori aldilà di ogni diversità.
L'oboe è uno strumento musicale a fiato, ad ancia doppia, con tubo di legno leggermente conico e svasato all’estremità inferiore, lungo il quale si aprono i fori e sono collocate le chiavi. Risale all’antichità, all’aulòs dei Greci e alle tibie dei Romani. Nel Medioevo dovevano appartenere a questo genere molti strumenti. Verso il Settecento entrarono nell’orchestra teatrale e sinfonica, via via perfezionati nell’intonazione, nel timbro, nella facilità d’esecuzione, eccoli usati da valenti artisti (F. Triebert e T. Bohm). Ho avuto l’onore di intervistare il Maestro Gianfranco Bortolato, oboe solista del Teatro dell’Opera di Roma, classe 1964, veneziano, insignito del titolo di Cavaliere per meriti artistici dal Presidente Mattarella nel 2018.
Nato a Venezia e attualmente residente a Roma, la sua professionalità rappresenta un prezioso ponte tra due realtà ricche di spiritualità, di arte e di storia, spesso aggredite da un turismo entusiasta, ma invasivo.
Gli ho chiesto com’è nato il suo amore per la musica.
- Indubbiamente in famiglia – è stata la risposta – i miei genitori amavano la musica. Sono il più giovane di tre fratelli e tutti abbiamo imparato a destreggiarci nel mondo delle note, anche se sono l’unico ad aver scelto di diventare un musicista di professione. Mia sorella, diplomata in organo, è direttore di un coro. Da giovanissimo ho iniziando un corso di flauto dolce ma poi ho proseguito con la scuola media inferiore annessa al conservatorio studiando l’oboe
Più avanti, frequentavo il liceo classico al mattino e il conservatorio "B. Marcello" nel pomeriggio, fino al diploma con dieci e lode: era la conferma che stavo percorrendo la strada giusta per me.
Ho frequentato il conservatorio di Musica “B.Marcello “ di Venezia per sette anni( il ciclo di studi del vecchio ordinamento) fino al conseguimento del Diploma . Poi mi sono perfezionato in Svizzera( Musik Akademie Der Start Basel) e in Germania(Hochschule for Musik Freiburg)
Ho suonato in numerose orchestre, ma la prima esperienza è stata con l'Orchestra Giovanile Italiana ; poi sono iniziate le prime collaborazioni professionali( Teatro Carlo Felice di Genova, Orchestra Sinfonica di Sanremo,Teatro Regio di Torino,Teatro La Scala di Milano ,Orchestra Regionale Toscana ,Pomeriggi Musicali,etc)
Attualmente sono oboe solista del Teatro dell’Opera di Roma dal 1998.
A novembre inauguriamo la stagione con il Lohengrin.
- Ci sono altri musicisti in famiglia ? -
- Sì. Mia moglie Claudia, di nazionalità guatemalteca spagnola, violinista, suona nell’orchestra con me dopo aver suonato per 15 anni nell’Orchestra Sinfonica delle Isole Baleari a Palma di Maiorca
- Chiunque può accostarsi al mondo della musica classica ? -
- Non è così scontato. La musica come materia scolastica è spesso trascurata durante la scuola dell’obbligo. Spetta alla famiglia assecondare le inclinazioni di chi ama lo splendido mondo delle note. In seguito, se la musica diventa una professione, l’acquisto degli strumenti professionali è a totale carico dell'artista. Che viaggerà e si esibirà in orari spesso scomodi ovunque gli accada di esercitare la professione. Suonare è un lavoro riconosciuto come usurante: noi andiamo in pensione a sessantadue anni, il che ormai costituisce una rarità. D’altra parte, le soddisfazioni che la musica garantisce a livello emotivo sono infinite. Si diventa cittadini del mondo. Nel Teatro dell'Opera di Roma siamo una grande famiglia composta da quasi seicento dipendenti (musicisti, coristi ,ballerini, macchinisti, attrezzisti,sarte etc ).
La musica rende cittadini del mondo. Il mio rapporto con il Teatro dell'Opera di Roma è esclusivo, ma lascia spazio ad altre tappe importanti. Questa estate ho spaziato tra Usa, Kazakhistan, Ecuador, Messico, Giappone.
Il 12 settembre, l’Opera di Roma ha celebrato l’Italy National Day all’Expo 2025 di Osaka.
La nostra Orchestra, diretta da Francesco Ivan Ciampa, insieme alle voci di Anastasia Bartoli, Luciano Ganci e Luca Micheletti, ha reso omaggio alla tradizione lirica italiana con il concerto “La grande Opera Italiana patrimonio dell’Umanità”.
I concerti dell’11 e 12 settembre hanno segnato un momento di particolare rilievo, che testimonia ancora una volta il ruolo del Teatro dell’Opera di Roma come ambasciatore della cultura e del melodramma italiani nel mondo, in perfetta con la funzione di rappresentanza che la legge attribuisce alla nostra Fondazione. Presenti il Ministro della Cultura Alessandro Giuli e il Sindaco di Roma Roberto Gualtieri.
Grazie ai nostri sponsor Acea, Banca del Fucino, Camera di Commercio e Terna per aver contribuito a rendere possibile questa tournée.
Un'esperienza unica.
Nell' America rurale , ad un'ora di distanza da Indianapolis , c'è Nashville nella
Brown County ( da non da confondere con la Nashville del Tennessee !!) ! E 'un paese di artisti, di gallerie d'arte dove nella settimana dal 18 al 23 agosto si è tenuto il Chamber Fest Brown County . Qualche anno fa è nato questo bellissimo festival
di musica da camera grazie al giovane e bravissimo pianista Andreas Ioannides .Ogni sera un concerto diverso e di generi diversi ! Un gruppo di appassionati persone amanti della
musica dedicano il loro tempo nell'organizzazione e gestione del
festival ! Tutto con grande passione ,serietà e perfezione . Per me era la prima volta che partecipavo a questo bellissimo festival ! Lo confesso ; ero preoccupato ma con la giusta tensione ! I due programmi erano impegnativi . Non sapevo molto ( forse non l'avevo capito fino in fondo ) dei musicisti invitati ! Un collega , giusto per creare ulteriore ansia , aveva visto bene dirmi : "Ma suoni con Jim Campbell ?Lui è un mito !!!"Ecco ! Grazie eh !!!! Alla fine ho capito con chi suonavo !!! Archi strepitosi che fanno parte della Chicago Symphony Orchestra , Jim Campbell ( clarinettista di 76 anni ) che suona con una energia e gioia contagiosa , George Sakakeeny , Fagottista , che è considerato un 'istituzione in America !!!Tutte persone deliziose ed umili ! Jim
e George hanno voluto ascoltare le mie prove ( li capisco ! Non sapevano nulla di me !!! E poi un oboista italiano che suona in America ! Chi è oboista capisce a cosa
mi riferisco !!) E che dire degli archi che sono venute ad ascoltare il secondo concerto ( Comfort Reeds )!Non erano di certo obbligate ! Ed invece erano lì !!Mi sono state dette tante belle parole e non può che farmi piacere ! Il pubblico ? Entusiasta ! Tutti in piedi !!!Beh .... allora forse è andata bene !!!! Ultimo e non ultimo : la sorpresa che Elizabeth Robertson ( oboista americana ) ha affrontato un viaggio di alcune ore per venirmi a sentire !!! Ci siamo rivisti dopo oltre vent' anni ! Ho percepito tanto affetto da parte sua, grazie a un abbraccio forte e caloroso! Alla fine ho lasciato Nashville con il cuore pieno di emozioni e sensazioni positive che mi convincono sempre più che così può e dovrebbe essere il colorato, emozionante, meraviglioso mondo della musica !-
Ci auguriamo di applaudire presto il Maestro Gianfranco Bortolato a Torino, ci manca da troppo tempo. La sua ultima esibizione del capoluogo sabaudo risale addirittura a prima delle Olimpiadi 2006.
Si ringrazia per la collaborazione: l'Associazione Culturale Maestro Giuseppe Gilli di Rosta (To) e PatriziaArtemisiaArtist.















