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ATTUALITÀ | 30 settembre 2025, 23:55

Velina Rossonera e Arcobaleno sugll'esito elettorale

Cronache semiserie da Palazzo regionale e non solo: indiscrezioni, frecciate e silenzi dal teatrino politico valdostano.

Velina Rossonera e Arcobaleno sugll'esito elettorale

Se Nostradamus avesse scritto le Centurie valdostane, avrebbe sicuramente previsto il ballottaggio del 12 ottobre: “E due cavalieri si sfideranno sul ponte del Dora, uno col sorriso largo, l’altro col passo rapido, e le urne parleranno solo dopo la seconda campana”. Tradotto: Raffaele Rocco e Valeria Fadda contro Giovanni Girardini e Sonia Furci. Chi avrà il ritmo del liscio e chi cadrà al primo valzer?

A Palazzo di giustizia gira voce che i 21 voti “contestati” sembrino le figurine Panini che mancano all’album: “Ce l’ho, ce l’ho, mi manca!”. L’Union Valdôtaine e Alleanza Verdi Sinistra se li litigano come due bambini sull’ultimo pezzo di torta: in palio non c’è il dessert ma il tredicesimo seggio in Consiglio regionale. Per un solo voto si decide se l’UV brinda con la coppa o se gli ambientalisti si consolano con un bicchiere di acqua del Lys.

Diego Foti (Valle d’Aosta Aperta), col suo 5,16%, è già stato arruolato nell’albo dei kingmaker. Però niente poltrone, ci mancherebbe, solo un paio di sedie pieghevoli al mercato coperto. La sua proposta programmatica? “Ristrutturiamo il mercato”. In pratica, dalla rivoluzione democratica alla ristrutturazione edilizia: meno Lenin, più Leroy Merlin.

Josette Borre, neo-consigliera UV, è convinta che la nuova legge elettorale sostenga le donne. Non che le aiuti, sia chiaro: le sostiene come il reggiseno sportivo sostiene un runner la domenica mattina. E spera che Speranza Girod (3.004 preferenze, mica noccioline) possa aprire la strada a una presidenza di Giunta al femminile. Per ora, però, l’unica certezza è che gli uomini restano in netta maggioranza sia nei Comuni che in Consiglio. E lei ha lasciato i multati in brache di tela senza riscolvere il problema della riscossione delle multe.

Tra i trombati eccellenti c’è Katya Foletto, che dalla cattedra era passata alla poltroncina di Consigliera di parità. Ma la matematica elettorale è spietata: zero seggi, zero gloria. Forse la parità non è riuscita a entrare nel seggio, fermata dal portinaio con il cartello “posti esauriti”.

Con i 65 sindaci eletti nei Comuni valdostani, il quadro resta quello: 48 uomini e 17 donne. La Valle si conferma terra di guide alpine… ma in politica il passo delle signore sembra ancora zavorrato. E la maggioranza dei municipi è stata conquistata con lista unica, 49 in totale: più che elezioni, un referendum bulgaro con fonduta.

📒 PAGELLONE DEI TROMBATI ILLUSTRI
(versione semiseria, senza offesa per nessuno… o quasi)

Katya FolettoVoto: 4,5
La prof di parità non passa l’esame. Troppi compiti in classe sulla teoria, pochi risultati pratici. Recupero a settembre?

Lista Verdi-Sinistra (per il 13° seggio)Voto: 5
Perdere un consigliere per un solo voto è come sbagliare il rigore al 90°. Consolatevi: almeno non vi tocca Allegri come allenatore.

Union Valdôtaine (quelli che “ci manca un voto”…)Voto: 6 politico
La sufficienza la danno i resti. E se il tredicesimo seggio arriva, sarà un regalo del destino… o del Tribunale.

I candidati “lista unica”Voto: 10 e lode alla noia
Eletti senza gara. Hanno corso soli e hanno pure sudato. Meritano un premio: un avversario la prossima volta.

Diego FotiVoto: 7
Il suo 5,16% pesa più del 20% di altri. Rivendica zero poltrone, ma un tavolo al mercato coperto. Politica gastronomica: votatelo al banco del salumiere.

🌟 PAGELLONE DEI PROMOSSI
(applausi, ma con un pizzico di pepe)

Renzo Testolin (UV)Voto: 9
Primo degli eletti con 3.808 preferenze. Più voti di una sagra della polenta. Leader silenzioso, ma i numeri parlano per lui.

Speranza Girod (UV)Voto: 8,5
3.004 preferenze, seconda assoluta. Con un nome così e un risultato simile, sembra la testimonial ufficiale del “partito ottimismo”.

Josette Borre (UV)Voto: 7,5
Dalla vicesindaca alla Regione: promossa sul campo. Con 1.410 voti si candida a ruolo di peso. Da Aosta a Palazzo regionale, spera di non inciampare sulle scale del potere.

Liste uniche nei ComuniVoto: 8
Vincono sempre, anche contro se stessi. Politica zen: il nemico non c’è, quindi la vittoria è assicurata.

Raffaele Rocco e Valeria FaddaVoto: 7
Al ballottaggio con stile. Hanno convinto abbastanza per arrivare in finale, ora resta da vedere se ballano meglio il tango o il valzer.

E così, tra voti contestati, ballottaggi infuocati e trombati eccellenti, la politica valdostana si prepara al secondo tempo. La platea rumoreggia, i candidati ripassano la parte, e il sipario si riaprirà il 12 ottobre. Per il resto, caro lettore, ricordati: qui non ci sono vincitori e vinti, ma solo attori che cercano applausi. E il pubblico, cioè noi, paga sempre il biglietto.

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