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EVENTI E APPUNTAMENTI | 25 agosto 2025, 08:25

Etetrad 2025: la Valle d'Aosta si anima con le nuove musiche Trad

Torna per la sua 27a edizione il festival che unisce suoni antichi e innovazione. Ad Aosta il 26 agosto. A Fénis dal 27 al 30 agosto.

Etetrad 2025: la Valle d'Aosta si anima con le nuove musiche Trad

ETETRAD - Festival internazionale delle nuove musiche Trad in Valle d'Aosta, arriva alla 27esima edizione con una nuova progettazione triennale, che lo proietta nelle edizioni 2025, 2026 e 2027 con una programmazione narrativamente collegata alla montagna più alta d'Europa, il Monte Bianco, e ai territori che al suo cospetto muovono sin dall'alba dei tempi dinamiche di sviluppo culturale e appunto etno-musicologico, nell'ordine : la Francia, la Svizzera e l'Italia.

La formula è quella consolidata del festival ibrido, che attira appassionati da tutto il mondo verso progetti proposti per l'ascolto, in modalità classica, e altri che si rivolgono ad un pubblico che partecipa attivamente nella danza. Le note sono quelle dei più ambiziosi, sperimentali e storicamente solidi progetti musicali che, da tutta Europa e oltre, vengono in Valle d'Aosta ad accendere l'estate di questa stupenda regione ricca di bellezza e di storia.

La natura plurilingue di questa regione autonoma, a statuto speciale, che sin dall'epoca della sua fondazione romana nel 25 a.C. già evidenziava la sua posizione geografica centrale grazie ai collegamenti transalpini che le conferiscono l'appellativo di "Carrefour d'Europe", garantiscono alla Valle d'Aosta la dimensione elettiva di luogo di incontro tra popoli e culture, che in ETETRAD si confrontano sotto la buona stella della musica, senza lo sguardo passatistico e nostalgico del folclore, ma piuttosto quello visionario e coraggioso di chi con il passato tenta di riconciliare un tempo presente i cui segni di rallentamento culturale e spirituale possono trovare conforto in antichi valori quali il dialogo, lo scambio e la fruizione collettiva della bellezza.

I nomi di spicco di questa 27esima edizione cominciano sicuramente da quello dei VIOLONS BARBARES, gruppo di fama internazionale composta da un musicista proveniente dalla Mongolia, e altri due rispettivamente provenienti dalla Bulgaria e dalla Francia. Uno spettacolo unico nel suo genere che trascende le barriere stilistiche trasportando l’ascoltatore in un vortice sonoro dalla potenza e dall’energia ineguagliabile.

Degno di nota è certamente il ritorno sul palco di ETETRAD dei L’ORAGE che dopo anni di tournée in tutta Italia sono di nuovo pronti ad incantare il loro pubblico più fedele con la loro miscela esplosiva di testi onirici e suoni antichi che si dimostrano oltremodo attuali nel confronto con l’approccio pop-rock che la band ha saputo imprimere nel mercato nazionale della canzone d’autore sin dalla sua consacrazione avvenuta a Musicultura e la celebre collaborazione con Francesco De Gregori.

La compagine del festival votata alla danza tradizionale è rappresentata da un gruppo faro di questo universo sonoro, i CIAC BOUM, che dalla costa occidentali della Francia ritornano ad ETETRAD per infiammare il dance floor con la potenza della musica acustica e del canto nella lingua del Poitou.

Nuovissima formazione di grande livello assicurato da membri che hanno creato la scena neo-trad degli ultimi decenni, è attesissima la partecipazione di ILLA che si prospetta come uno dei gruppi centrali della scena già dai primi passi che il progetto sta compiendo e che li porta in Valle d’Aosta per la prima volta.

Ad aprire le danze nella serata introduttiva che si terrà ad Aosta ci sarà il trio MUDDY GURDY che con la partecipazione dell’icona della ghironda francese Gilles Chabenat offrirà al pubblico un viaggio musicale che collega l’Auvergne con l’America del Blues archetipo tra il Mississippi e la Louisiana.

ETETRAD però non è solo l’occasione di ascoltare i grandi nomi mondiali del Trad, ma è anche una vetrina per scoprire la produzione musicale della regione più piccola d’Italia che con la sua storia plurilingue e multiculturale la rende davvero un fermento artistico sotto tanti punti di vista (i progetti che raccontano la Valle d’Aosta quest’anno sono: CALABRO 35, ALMA SOUL MUSIC, SOURCES QUINTET, CONTREBANDJÌ, L’ORAGE E MAMIMA SWAN).

ETETRAD è pronto per accogliere il pubblico che vorrà immergersi nella musica e nella festa, e che troverà molti altri approdi per rigenerare il corpo e lo spirito, a partire dalla ristorazione frammentata, novità di questa edizione, che in vari punti collocati nell’area festival saprà raccontare la gastronomia a km zero di questa regione ricca di specialità culinarie. In parallelo sarà sempre attivo l’ETEBAR con le sue proposte alcool free e i suoi inimitabili cocktail personalizzati dalla Distilleria Saint-Roch con il suo inconfondibile Genepy, oltre ad una selezioni di birre e vini di produzione locale. A cornice di questa manifestazione ci sarà una serie di stand di artigiani che offrono al pubblico la loro produzione e infine il campeggio dedicato al festival per accogliere le tende e i camper di tutti coloro che preferiscono questa soluzione alle numerose proposte che il territorio offre tra hotel, B&B e appartamenti.

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