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ATTUALITÀ | 25 agosto 2025, 14:29

Grande successo alla seconda edizione del libro di montagna a Ferrera Moncenisio

Emozioni, racconti e cultura hanno animato il borgo valdostano, confermando la Fiera del Libro di Montagna come appuntamento imperdibile per appassionati e comunità

Grande successo alla seconda edizione del libro di montagna a Ferrera Moncenisio

Ferrera Moncenisio  – La seconda edizione della Fiera del Libro di Montagna ha trasformato Ferrera Moncenisio in un piccolo centro pulsante di cultura e emozione. Il borgo, immerso tra le montagne della Val Cenischia, ha accolto visitatori e autori in una giornata che ha saputo unire letteratura, tradizione e natura. Qui, tra mulini, lavatoi e l’Ecomuseo “Le Terre al Confine”, il tempo sembra davvero essersi fermato.

Tra gli scrittori presenti, Paola Sappa ha raccontato come la scrittura le abbia permesso di affrontare il dramma del COVID, creando gialli ambientati in Valle di Susa pieni di enigmi e colpi di scena. Patrizia Zanon, attraverso Donatella Gagliardi della biblioteca di Villar Dora, ha condiviso il suo romanzo “La stanza 32, L’essenza del ritorno”, un viaggio intenso tra dolore e rinascita. Nella Scoppapietra ha presentato i suoi romanzi che intrecciano tematiche ambientali e sociali, mentre Roberto Capocristi ha parlato dei suoi thriller tra rapimenti e riscatti.

Nicoletta Molinero ha emozionato il pubblico con “Fammi una foto che volo”, un racconto che attraversa guerra, pace e memoria del Ruanda. Daniele Mora ha raccontato il suo ritorno alla scrittura ispirato dalla montagna con il nuovo romanzo sul Moncenisio, disponibile anche in francese. Massima Bercetti, Stefania Caruso e Silvana Tosatto hanno incantato con storie tra filosofia, fiabe e narrativa contemporanea, mentre Giorgio Bonino ha presentato “Monti, specchio di luce”, raccolta di poesie e racconti scritti insieme a coautori di spicco.

Due sono state le presentazioni di punta: al mattino, il sindaco Mauro Carena e l’Assessore Elisabetta Serra hanno dialogato con Massimo Gerbi su “All’ombra del declino”, raccontando episodi della sua vita e di Torino attraverso una narrazione autentica e personale. Nel pomeriggio, Marco Rey ha incantato il pubblico con “Tsant’an Tsamin. Canta in cammino”, dieci anni di cammini e canti collettivi che celebrano le tradizioni e la comunità delle valli Cenischia, Susa e Sangone.

“È incredibile vedere quanta passione ci sia in questo borgo”, ha commentato un visitatore, mentre bambini e adulti si muovevano tra stand, letture e passeggiate nel paese. Un plauso speciale va al sindaco Mauro Carena, che con la coalizione “Ferrera Moncenisio Nel Cuore” e un team affiatato sta costruendo un progetto capace di ridare vita a un borgo che custodisce la storia e la bellezza della montagna.

La Fiera ha confermato che, anche in un piccolo comune, cultura, emozione e condivisione possono trasformare il territorio in un laboratorio di idee e memorie. Ferrera Moncenisio diventa così un modello: un borgo che mantiene vive le proprie radici e invita tutti a riscoprire il valore autentico della vita in montagna.

red/co.ma.

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