Nella sala del Consiglio comunale, le sedie erano al loro posto e il brusio dei presenti si è placato quando il sindaco Ronny Borbey ha preso la parola. Non per un discorso freddo di numeri e atti, ma per guidare, ancora una volta, il racconto di un’amministrazione che pensa in grande senza dimenticare il piccolo.
Si è parlato di investimenti concreti: il nuovo manto sintetico per il campo sportivo Guido Saba, quasi 320 mila euro dalla Regione per restituire ai ragazzi un terreno all’altezza dei loro sogni; altri 40 mila euro per ridare vita alla tensostruttura, così che lo sport e gli eventi trovino sempre casa; 125 mila euro per opere utili a tutti; erogatori d’acqua nelle scuole primarie, perché il futuro si costruisce anche con un bicchiere alla volta; perfino 4 mila euro per completare le ormaie sulla pista che sale a Comboé, un segno di rispetto per le radici e per chi ancora cammina tra i pascoli.
Ma il momento più vero non è stato tra le cifre. È arrivato quando il sindaco ha ringraziato uno ad uno il vicesindaco, gli assessori, i consiglieri, i dipendenti, il segretario comunale Jeannette Grosjacques. E quando, con un filo di commozione, ha ricordato Eliana Yoccoz, il segretario scomparso nel febbraio dello scorso anno: «Cinque anni di idee, impegno e risposte al territorio», ha detto. In sala, qualcuno ha annuito in silenzio: non servivano altre parole.
Gli assessori e i consiglieri hanno seguito il suo esempio, prendendo la parola non per formalità ma per affetto e riconoscenza. L’ultimo voto della seduta ha sancito la convenzione per interventi straordinari al campo sportivo Guido Saba, un’opera che la Regione considera di interesse per tutti.
A chiudere, il presidente del Consiglio comunale ha riportato l’attenzione sull’essenziale: il rigore con cui si lavora e il valore umano che tiene insieme un paese. Ha ringraziato tutti, e ancora una volta ha ricordato Eliana Yoccoz. La seduta si è sciolta così, tra il rumore leggero delle sedie che si spostano e qualche sorriso scambiato sulla porta. Non restavano solo verbali approvati o variazioni di bilancio: restava la sensazione di far parte di un luogo dove, prima dei numeri, vengono le persone.











