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Consiglio Valle Comuni | 06 dicembre 2025, 08:00

Premio regionale per il Volontariato, un riconoscimento che celebra le mani e il cuore della comunità

Il 10 dicembre ad Aosta la sedicesima edizione: in palio 5.000 euro per il progetto vincitore e cinque premi speciali

Premio regionale per il Volontariato, un riconoscimento che celebra le mani e il cuore della comunità

Mercoledì 10 dicembre 2025, alle 16.30, la sala Maria Ida Viglino di Palazzo regionale ospiterà la cerimonia di consegna del Premio regionale per il Volontariato, giunto alla sua sedicesima edizione. Un appuntamento ormai radicato nel calendario civile della Valle d’Aosta, che racconta attraverso storie, volti e progetti la parte migliore di una comunità: quella che dedica tempo, competenza e passione agli altri, senza riflettori e senza calcolo.

L’iniziativa, promossa dal Consiglio Valle insieme al Csv VdA e sostenuta dai Lions Club Aosta Host, Aosta Mont-Blanc e Cervino, dal Rotary Club Courmayeur Valdigne e dalla Sezione valdostana dell’Associazione nazionale Alpini, mira a valorizzare il volontariato come infrastruttura sociale invisibile ma essenziale: capace di costruire ponti dove ci sono distanze, di colmare vuoti dove il pubblico non riesce ad arrivare, e di generare cultura della solidarietà attraverso gesti concreti.

Il Premio mette a disposizione un contributo da 5.000 euro destinato al progetto giudicato più significativo, affiancato da cinque riconoscimenti da 4.000 euro ciascuno per altre iniziative considerate meritorie. Fondi che non rappresentano solo un aiuto economico, ma una spinta morale e un incoraggiamento a continuare, migliorare, sognare più in grande. Perché il volontariato, spesso, si regge su pochi mezzi e molte idee.

A selezionare i vincitori, una giuria ampia e rappresentativa del tessuto istituzionale e associativo della regione, presieduta dal presidente del Consiglio Valle, Stefano Aggravi, affiancato dal presidente onorario André Lanièce e dai vicepresidenti del Consiglio Loredana Petey e Massimo Lattanzi, insieme ai Consiglieri Segretari e ai rappresentanti dei Lions e del Rotary, dell’Ana, del Csv VdA, della Caritas diocesana e della Fondazione Sistema Ollignan. Un mosaico di esperienze che riflette lo spirito del premio stesso: pluralità, collaborazione, partecipazione.

Il 10 dicembre non sarà soltanto la consegna di un riconoscimento: sarà l’occasione per dare un volto e una voce a chi, ogni giorno, sceglie di esserci. A chi entra in silenzio nelle case, nei reparti, nelle scuole. A chi ascolta, accompagna, insegna, recupera, protegge. A chi non aspetta l’emergenza per accorgersi dell’altro.

Perché il volontariato non fa notizia quando funziona; ma senza, una comunità non funzionerebbe affatto. E premiarlo significa ricordarlo a tutti — anche solo per un giorno — ma forse il giorno più giusto.

je.fe.

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