Il Consiglio regionale della Valle d’Aosta discuterà nei prossimi giorni la proposta di legge regionale sul suicidio medicalmente assistito, denominata “Liberi Subito”. La proposta è iscritta come punto numero 12 all’ordine del giorno della prossima adunanza consiliare, prevista dal 22 al 24 luglio.
Il testo è stato depositato nel febbraio 2024 dalle consigliere regionali di opposizione Erika Guichardaz e Chiara Minelli. L’iter della proposta è iniziato formalmente il 3 luglio 2024.
Secondo quanto indicato dal Comitato Eutanasia Legale VDA, promotore della campagna a livello regionale, “la Valle d’Aosta ha registrato la più alta adesione in Italia, in proporzione alla popolazione, raccogliendo oltre 7.000 firme a sostegno della proposta”.
La legge mira a regolamentare tempi e procedure per l’accesso al suicidio assistito, in linea con la sentenza 242/2019 della Corte costituzionale. Questa sentenza ha delineato le condizioni per cui una persona maggiorenne, capace di autodeterminarsi, affetta da una patologia irreversibile, fonte di sofferenze fisiche o psicologiche intollerabili, e mantenuta in vita da trattamenti di sostegno vitale, può richiedere il suicidio medicalmente assistito, nei limiti delle norme in vigore.
Il Comitato, in un comunicato stampa diffuso in vista della discussione in aula, ha espresso l’auspicio che “il Consiglio affronti il tema con serietà e responsabilità, come già avvenuto in altre regioni, come la Toscana”. Il testo, sottolineano, “non introduce un nuovo diritto, ma si limita a regolamentare le procedure sanitarie di verifica delle condizioni previste dalla Corte costituzionale”.
La proposta di legge sarà oggetto di dibattito politico nelle prossime giornate, e sarà seguita con attenzione sia a livello regionale sia nazionale.













